Sicurezza in plancia, compagnie virtuose. Potenziati i sistemi di comunicazione Ais

Modelli di ultima generazione per contatti più rapidi con la Capitaneria di porto, evitando il congestionamento della linea radio

Sicurezza in plancia, compagnie virtuose. Potenziati i sistemi di comunicazione Ais

Modelli di ultima generazione per contatti più rapidi con la Capitaneria di porto, evitando il congestionamento della linea radio

La sicurezza in mare non è mai troppa, soprattutto quando si parla di trasporto passeggeri. Così, nel golfo della Spezia, ha trovato immediato campo fertile nelle società di navigazione la richiesta della Capitaneria di Porto di adeguarsi all’ultima circolare sulla sicurezza della navigazione, che impone a tutte le unità che trasportano passeggeri l’obbligo della registrazione del numero delle persone a bordo. "Tale registrazione è fondamentale perché, in caso di richiesta di soccorso – commenta Alberto Battaglini, comandante della Capitaneria di porto della Spezia – il personale della sala operativa della Capitaneria di porto deve sapere a quante persone si deve prestare assistenza in modo da comprimere i tempi nonché decidere quali e quanti mezzi utilizzare, al fine di ottimizzare e gestire al meglio la catena dei soccorsi".

Nonostante la possibilità di comunicazione dei dati attraverso il sistema radio Vhf, già in dotazione a tutte le unità da trasporto passeggeri, i responsabili delle società di navigazione hanno provveduto – sebbene non espressamente dettato da alcun obbligo normativo – alla sostituzione degli apparati Ais di bordo con modelli che consentono l’immissione di messaggi free text, nei quali è possibile inserire i dati dei passeggeri presenti a bordo, in aderenza ai contenuti della circolare, per le unità che effettuano viaggi più lunghi e di maggior durata. Con tale innovazione tecnologica, è stato quindi traguardato il duplice scopo di consentire ai comandanti delle unità da trasporto passeggeri di comunicare i dati delle persone presenti a bordo nei tempi previsti, evitando, al contempo, il potenziale, e fortemente critico, congestionamento delle comunicazioni, via radio, con la Guardia costiera spezzina, fornendo un importante contributo per gli aspetti che attengono i compiti del soccorso e della salvaguardia della vita umana in mare. "Questa scelta ha il duplice scopo di consentire ai comandanti delle unità da trasporto passeggeri di comunicare i dati delle persone trasportate nei tempi previsti e di evitare, al contempo, il completo e deleterio congestionamento delle comunicazioni via radio che, in considerazione delle peculiarità della costa che contraddistinguono in particolar modo le Cinque Terre e tutto il lato di ponente di questo Compartimento marittimo – continua il comandante Battaglini –. Infatti, da un’analisi delle comunicazioni che sarebbero pervenute alla sala operativa via Vhf nell’arco temporale ricompreso tra le 9 e le 19 del periodo giugno-agosto, sono state stimate in circa cinquecento le chiamate giornaliere, flusso che, potenzialmente, avrebbe reso impossibile assicurare ogni altro servizio istituzionale, in primis il soccorso".

L’idea ha trovato la piena approvazione delle compagnie di navigazione che ogni anno traghettano con i propri mezzi centinai di migliaia di turisti nel golfo e alle Cinque Terre. "Non abbiamo esitato un attimo – spiegano Rudy Biassolie Giacomo Bello del Consorzio marittimo turistico Cinque Terre Golfo dei Poeti – capendo la potenziali criticità delle comunicazioni via radio Vhf con la sala operativa, come suggerito dalla Capitaneria di porto abbiamo anticipato e superato ogni eventuale futuro aggiornamento della normativa di settore, dotando tutte le nostre unità da passeggeri di apparati di sicurezza all’avanguardia, nuovi sistemi Ais più performanti e con i comandanti abbiamo concordato e iniziato immediatamente il loro utilizzo". "Ho disposto subito l’implementazione del sistema Ais di bordo e istruito il personale di bordo ad inviare le previste comunicazioni esclusivamente attraverso il nuovo apparato" ha aggiunto Giovanni Minguzzi della Cinque Terre Ferries, mentre per Eugenio Rossignoli della Navigazione Ligure Tirrena "autorità marittima e compagnie di navigazione private hanno lo stesso obiettiv: “la sicurezza dei passeggeri trasportati, prima di tutto". "La disponibilità delle società armatrici nell’accogliere positivamente il suggerimento ha effettivamente evitato il potenziale critico congestionamento delle comunicazioni" conclude il comandante Battaglini.