Sequestrati oltre 300mila dispositivi medici: spacciati per tedeschi ma fatti in Cina

Si tratta soprattutto di cannule per flebo. L'operazione di Guardia di finanza e Dogana

Il sequestro

Il sequestro

La Spezia, 27 ottobre 2021 - Oltre 330mila dispositivi medici sequestrati dalla Guardia di Finanza della Spezia, dispositivi pronti ad essere immessi nel mercato o destinati ad istituti sanitari pubblici.

L'operazione è stata condotta insieme ai funzionari dell’Ufficio Antifrode della Dogana, a seguito di un’ispezione di merce proveniente dalla Cina.

I dispositivi medici di classe 2, in particolare cannule per flebo, stavano per essere immessi in commercio in Italia e destinati al settore sanitario spacciati come fatti in Germania e invece Made in China. Le confezioni riportavano, in più parti, le diciture Hamburg Germany (con chiaro richiamo alla omonima città tedesca) e nessun riferimento al reale luogo di produzione. La merce, infatti, era prodotta in Cina su ordine di una società tedesca (che aveva sede proprio ad Amburgo) la quale, a sua volta, l’aveva ceduta a una società del bresciano, che ha espletato le formalità doganali quale destinataria  della spedizione.

L’operazione assume un’importante valenza anche dal punto di vista della tutela della spesa pubblica, trattandosi, in alcuni casi di merce destinata a enti pubblici. Due soggetti, fra cui un imprenditore tedesco, sono stati denunciati per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, in combinato disposto con l’art. 2 dell’accordo di Madrid sulla repressione delle false o fallaci indicazioni di provenienza.