Prove tecniche di formazione per lo Spezia di mister D’Angelo, in vista del primo match ufficiale, in Coppa Italia, a Salerno, il prossimo 12 agosto e di quello ben più importante, in campionato, a Pisa, il 17 agosto. Il tecnico aquilotto sicuramente modellerà la sua squadra sul sistema di gioco 3-5-2, adottato nel corso di tutto il ritiro. In porta giocherà Sarr, con il giovane talento Mascardi in qualità di dodicesimo, in attesa che arrivi un altro portiere esperto svincolato. Il trio difensivo vedrà Mateju al centro destra, il neo capitano Hristov in posizione centrale e Bertola al centro sinistra. A completare il cerchio Wisnieswki, che necessita però di tempo per acquisire la forma migliore dopo un anno di stop, i giovani Giorgeschi e Benvenuto, pronti a subentrare, con la possibilità che la società regali a D’Angelo un centrale di piede mancino, in grado di rimpiazzare Nikolaou. A centrocampo, i due ‘quinti’ saranno Elia sulla destra (l’alternativa è Vignali) e Reca sul versante opposto (si spera che per il polacco il club faccia un sacrificio, mantenendolo in organico, pur non avendo egli aderito all’offerta di spalmare l’ingaggio su più anni), con Aurelio pronto a subentrare. In cabina di regia, a centrocampo, scontato l’utilizzo di Salvatore Esposito, sul quale il Venezia continua a riservare interesse, coadiuvato dalle mezzali Nagy e Bandinelli (vice capitano). Cassata e Degli Innocenti saranno due frecce da utilizzare in corso d’opera, mentre Kouda, fresco di rinnovo, sarà a disposizione solo dopo qualche giornata di campionato perché ancora alle prese con il programma di riabilitazione dall’infortunio patito in Nazionale. La coppia d’attacco sarà composta da Soleri, in ballottaggio con Pio Esposito e Di Serio. Armi in più per D’Angelo saranno Falcinelli, il giovane Di Giorgio e Candelari. Da valutare Verde, che non rientra nei progetti della società di via Melara a causa dell’alto ingaggio, ma che non ha offerte allettanti dal mercato. Restano sul piede di partenza Pietra, Muhl e Corradini. Un complesso che pare essere competitivo per l’obiettivo primario della conferma tranquilla in cadetteria dopo le tribolazioni della stagione scorsa, con l’auspicio che lo zoccolo duro confermato dal club, forte di un rodaggio importante già effettuato, peraltro favorito dal completamento della rosa in fase di ritiro, sia un valore aggiunto prezioso che possa elevare le aspettative e le ambizioni consone al blasone del club e della tifoseria. Leggasi playoff.
Fabio Bernardini