Picchiano selvaggiamente un uomo: arrestati dalla mobile due rapinatori notturni

Quartiere Umbertino. Meno di un mese fa avevano selvaggiamente picchiato un uomo di 45 anni. A chiudere l'indagine è stata la polizia

La polizia ha chiuso l'indagine e arrestato i rapinatori

La polizia ha chiuso l'indagine e arrestato i rapinatori

La Spezia, 17 novembre 2020 - Arrestati all’alba dalla squadra mobile della Questura spezzina gli autori dell'aggressione a scopo di rapina consumata, nel Quartiere Umbertino, la notte del 22 ottobre intorno a mezzanotte e mezza. In quel frangente un quarantacinquenne che stava acquistando le sigarette al distributore automatico di Corso Cavour, all’altezza di via Milano, veniva avvicinato da un gruppetto di cittadini stranieri, uno dei quali gli offriva della cocaina, mostrando alcune buste custodite nel palmo di una mano, che gli avvicinava al volto.

L’uomo rifiutava l’invito, allontanando la mano dello straniero dal proprio viso, facendo cadere a terra lo stupefacente ed innescando la reazione dei componenti del gruppo, che iniziavano a colpirlo con calci e pugni, utilizzando anche una cinghia, un’asta di legno e un paletto in metallo.

Durante la violenta aggressione, iniziata in corso Cavour e proseguita nella parallela via Venezia, dove il malcapitato cercava di fuggire, la vittima veniva anche rapinata del telefono cellulare e del portafogli che conteneva del contante.

Un testimone allertava il numero unico del 112, quindi la sala operativa della Questura faceva convergere sul posto le pattuglie della squadra volante e un’autoambulanza che, soccorso il ferito, lo accompagnava all'ospedale Sant'Andrea, dove veniva ricoverato per traumi alle costole, al capo ed agli arti inferiori e superiori, con sospetta lesione alla milza, giudicato con prognosi iniziale di giorni 30 salvo complicazioni.

Venivano immediatamente avviate le indagini dalla squadra mobile che, partendo dalla denuncia della vittima, raccoglieva altri importanti elementi probatori, anche grazie ad alcuni filmati, tratti sia dalle telecamere di sicurezza cittadine, che da alcune private, acquisiti nel corso dell’attività investigativa, oltre che da testimonianze.

La profonda conoscenza del territorio e dei soggetti che gravitano in città permetteva, agli investigatori, di dare un nome a due degli autori dell’aggressione a scopo di rapina, che venivano riconosciuti con certezza assoluta dalla vittima del reato.

Si tratta di un ventiquattrenne ed un trentunenne, entrambi cittadini dominicani, pregiudicati, gravitanti nel quartiere, già sottoposti a precedenti provvedimenti di polizia. I due cittadini sudamericani, sono stati arrestati dagli uomini della squadra mobile, in esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale della Spezia Mario De Bellis, su richiesta del sostituto Procuratore della Repubblica Monica Burani, che ha coordinato le indagini.

Ai due indagati sono contestati il reato di rapina e quello di lesioni gravi, aggravati dal fatto di essere stati commessi da più persone riunite, con armi e in orario notturno, approfittando così di circostanze di tempo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa.

Una volta assolte le formalità di rito, i due destinatari della misura cautelare sono stati portati alla casa circondariale della Spezia, dove permangono a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il relativo fascicolo è all’attenzione dell’Ufficio immigrazione della Questura, per la successiva adozione di provvedimenti di allontanamento definitivo dal territorio nazionale.