Misure cautelari respinte le richieste

Respinte le istanze di revoca delle misure cautelari per gli indagati nel filone spezzino dell'inchiesta per corruzione. Undici coinvolti, alcuni con arresti domiciliari e interdizioni. Testimonianze date davanti al gip. Prossima mossa potrebbe essere rivolgersi al tribunale del riesame.

Sono state respinte le istanze di revoca delle misure cautelari presentate dai legali degli indagati. Anche per chi ha scelto di parlare negli interrogatori di garanzia nel filone spezzino dell’inchiesta per corruzione, condotta dal procuratore capo Antonio Patrono e dal sostituto Elisa Loris. Undici gli indagati: quattro agli arresti domiciliari, sei con l’interdizione di un anno ad esercitare professioni e attività di impresa, solo uno senza misura cautelare. Hanno parlato davanti al gip Mario De Bellis l’amministratore di Europa Park Francesco Fiorino e gli imprenditori genovesi Giovanni Olcese e Ivan Pitto, le cui posizioni sono collegate all’installazione di un cartellone pubblicitario luminoso di piazza Europa alla Spezia. Saverio Cecchi presidente di Confindustria Nautica e Alessandro Campagna direttore del Salone Nautico di Genova per la fornitura d’acqua da Filippo Cozzani. Non è stato ascoltato Filippo Beggi, responsabile dell’ufficio di segreteria del capo di gabinetto del presidente della Regione Liguria, perché non destinatario di misure cautelari. La prossima mossa, per i legali che lo riterranno opportuno, è rivolgersi al tribunale del riesame.

M.B.