"L’imboccatura deve essere lasciata aperta"

La proposta delle imprese Confartigianato: "Magari ampliandola, per semplificare il passaggio delle barche a vela e a motore"

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Nessun ferito e nessuna conseguenza sulla viabilità per il crollo del ponte. I problemi li avranno le aziende nautiche della darsena di Pagliari, visto che le imbarcazioni che si trovano all’interno non potranno uscire finché il ponte non verrà riparato. E i tempi non saranno certamente brevi. Gli uffici dell’Autorità di sistema portuale stanno già progettando lo spostamento in sicurezza della struttura collassata, in linea ovviamente con le tempistiche dettate dalle decisioni degli organi inquirenti che hanno sequestrato il ponte immediatamente dopo l’incidente. Questo per ristabilire velocemente l’utilizzo della parte a mare, necessaria per non bloccare l’attività dei cantieri. A tale proposito si sono subito mosse le associazioni di categoria. "E’ urgente rimuovere al più presto il ponte levatoio della darsena di Pagliari e permettere alle imbarcazioni di uscire in sicurezza e alle imprese di lavorare – dichiara Nicola Carozza, responsabile categorie Confartigianato che ha visitato le imprese associate e incontrato alcuni tecnici presenti – nella darsena operano 16 imprese con sede operativa e un centinaio di imprese dell’indotto. Come Confartigianato auspichiamo la messa in sicurezza dell’area con la rimozione del ponte, la viabilità alternativa intorno alla darsena permette la circolazione al traffico. Disagi per le imprese ma anche per i diportisti, bisogna ricordare che la darsena è dotata dell’unico scivolo pubblico per l’alaggio e il varo dei natanti che è utilizzato anche dai privati della provincia. Lo scivolo è stato chiuso ma il problema rimane. Le nostre imprese propongono di lasciare aperta l’imboccatura della darsena, magari ampliandola, per semplificare il passaggio delle barche a vela e a motore".

Sul crollo è intervenuto anche Lorenzo Forcieri, ex presidente dell’Autorità portuale: "Un fatto grave, per fortuna non ci sono state vittime. Poiché si tratta di un’opera in ambito portuale, una precisazione da parte mia è d’obbligo. Mi spiace infatti leggere che alcuni speculino su quanto accaduto con la volontà di fare una sterile ed inopportuna polemica politica e in alcuni casi personale, tirando in ballo il mio nome. I fatti sono semplici e chiari. Il progetto del ponte e l’apertura dei cantieri risalgono a diversi anni prima il mio arrivo in AP (2009). L’opera è stata poi conclusa e inaugurata nel 2010. Non ho quindi avuto a che fare né con la progettazione né con la costruzione dell’opera né sui successivi controlli e manutenzioni, visto che non sono più presidente dal 2016". Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: "Ringrazio chi è intervenuto immediatamente sul posto. Attendiamo le verifiche e le indagini che ci dovranno dire cosa non ha funzionato nel meccanismo che garantiva mobilità al ponte". Il sindaco Pierluigi Peracchini: "La città si è svegliata bruscamente con la rottura del ponte sulla darsena Pagliari, ma la buona notizia è che non ci sono stati feriti. Mi auguro che, dopo tutte le verifiche del caso, l’Autorità di sistema portuale si attivi prontamente per il ripristino della struttura, perché l’immagine della città della Spezia non può essere associata a un ponte crollato". Antonio Carro, segretario Cisl: "La situazione delle infrastrutture liguri non è più tollerabile. Alla Spezia si è sfiorata un’ennesima tragedia che solo per caso, fortunatamente, non è avvenuta". "In un’altra circostanza poteva essere una tragedia, con feriti e vittime. Adesso emergano le responsabilità e si ripristini al più presto la struttura", così Lara Ghiglione segretaria della Cgil spezzina. "A farne le spese sono cittadini ed economia territoriale – spiegano Mario Ghini, segretario Uil Liguria e Marco Furletti, segretario UilTrasporti La Spezia - è importante mettere in sicurezza il ponte e la zona circostante sia per la cittadinanza che per i lavoratori che usufruiscono dell’infrastruttura, peraltro di nuova costruzione". Sauro Manucci consigliere regionale Fratelli d’Italia: "Sono certo che l’autorità di sistema portuale andrà ad intraprendere tutte le azioni per verificare le responsabilità del caso in merito a controlli, manutenzione ed eventuale errore umano".

M.B.