
Il comandante Francesco Bertoneri nel suo ufficio di viale Amendola
Prevenzione e educazione al rispetto delle regole. Una filosofia che, inevitabilmente, passa anche dalle sanzioni che svolgono un compito repressivo ma allo stesso tempo rappresentano un deterrente per frenare gli eccessi. Un meccanismo adottato dal comando della polizia municipale della Spezia impegnata su più fronti e non soltanto su quello della viabilità e contravvenzioni ai divieti di sosta come potrebbe ancora tener campo nell’immaginario il ruolo dei “vigili“. Un corpo che è cresciuto, si è specializzato calandosi nei nuovi compiti e esigenze necessarie per garantire al pari delle altre forze di polizia un presidio di sicurezza sul territorio. Un compito che impone non soltanto l’organico a pieno regime ma anche stumenti, mezzi e investimenti. Un parco mezzi all’altezza, strumentazione, dotazioni di sicurezza. E proprio in quest’ultimo settore gli investimenti sostenuti dal Comune hanno consentito, probabilmente, di evitare una tragedia. Come ricorda Francesco Bertoneri, il comandante che guida un gruppo composto da 130 elementi.
"Un nostro agente è stato colpito da un punteruolo e una coltellata – spiega – durante un servizio di controllo allo spaccio di stupefacenti ma grazie alla dotazione di sicurezza che avevamo da poco acquistato si è salvato. I risultati si ottengono anche grazie alla disponibilità e attenzione che un’amministrazione ripone sul lavoro e sulle esigenze".
Tecnologia, innovazione però non bastano?
"Chiaramente – continua – inutile disporre di oltre 230 telecamere di sorveglianza se poi non c’è il personale che ogni giorno le guarda e si impegna per risolvere il problema".
A proposito di sistemi di videosorveglianza. Arriveranno altri dispositivi mobili finanziati da Acam Iren per controllsre gli abbandoni...
"Siamo arrivati a 100 sanzioni al mese per abbandoni di rifiuti e al sequestro di 5 camion che scaricavano materiale edile la notte. Abbiamo voluto potenziare il nucleo dedicato al decoro urbano e i risultati si vedono. Però, ripeto, l’occhio elettronico è fondamentale ma lo è soprattutto quello del personale".
Da poco è entrato in vigore il nuovo codice della strada. Come si comportano gli spezzini al volante?
"La prima sera abbiamo ritirato sette patenti per guida in stato di ebbrezza. Una settimana dopo abbiamo controllato oltre 100 mezzi e non c’è stata nessuna infrazione. Per questo sostengo che la prevenzione e educazione siano fondamentali. Lo è stato anche per la movida".
In quali termini?
"L’estate scorsa sono diminuiti sensibilmente i verbali e anche le segnalazioni da parte dei cittadini. Questo perchè tutti i locali conoscono il regolamento e hanno imparato a rispettarlo. Anche nel loro interesse e la convivenza ne ha tratto beneficio".
Una città che viaggia in monopattino. Anche su questo come vi state regolando?
"E’ ormai diventato un mezzo di trasporto quindi è giusto che il conducente sia dotato di sistemi di riconoscimento, assicurazione e casco. Però sfatiamo un falso mito: su mille incidenti stradali rilevati soltanto 23 hanno riguardato i monipattini. Sono d’accordo che servano regole e attenzione ma questo vale anche per le biciclette".
Sul fronte della lotta agli stupefacenti?
"I dati non sono ancora definitivi ma siamo sulle 26 denunce e oltre 100 segnalazioni alla Prefettura di assuntori. C’è molta attenzione sul tema e soprattuto abbiamo personale motivato che sa di svolgere un ruolo prezioso per la collettività".
Massimo Merluzzi