Infermiere positivo alla Mazzini, 4 in malattia

Il virus, dopo 25 pazienti anziani e 3 oss, colpisce ancora. L’Asl a supporto della struttura di viale Alpi con un carico di Dpi

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Anche il coordinatore degli infermieri della Rsa Mazzini è risultato positivo al Covid-19 e, in parallelo, ha cominciato a palesare i sintomi tipici. Il virus lo ha mezzo ko nel momento più critico della struttura gestita dalla cooperativa Kcs, alle prese con l’emergenza di 25 ospiti, 2 oss e un’assistente sociale positivi. "Sto male, mi dispiace mollare il campo di battaglia, ma sono costretto per a farmi da parte, a tutela di tutti" ha confidato ai colleghi che resistono. "Abbiamo inviato un sostituto" Michele Chiocca, capo area della cooperativa. Nel contempo smentisce le voci di altro quattro infermieri positivi veicolate da Assunta Chiocca, segretaria del sindacato Nursind: "Non avranno fatto il tampone ma hanno avuto tutti insieme gli stessi sintomi..". Positivi o non positivi, sono in malattia. Un’altra complicazione per la Rsa, nella quale pesa il collocazione in cassa integrazione delle ex operatrici della Elleuno, rilevate dalla Kcs in parallelo all’assegnazione dell’appalto integrato, con servizio oltrechè della struttura comunale di viale Alpi anche nella residenza del Golfo, soprastante la prima, di cui è proprietaria.

"L’Asl ci sta supportando, con grande disponibilità" dice Chiocca. Il riferimento è, ad esempio, al ’carico’ di dispositivi di sicurezza individuare fatti pervenire nella Rsa: 180 camici chirurgici, 2000 mascherine ffp2, cuffie e guanti. Con vincolo di restituzione di nuovi pezzi o pagamento della fornitura da scomputare nell’ambito del rapporto contrattuale in essere, Due giorni si era palesata la carenza dei camici. A recuperarne alcuni, sull’onda di un tam tam di solidarietà fra infermieri, era stata Chiocca.

L’Asl ieri ha inviato nel compleso di viale Mazzini un nucleo Isri (acronimo di Infermiere specializzato nel rischio infettivo). In effetti si tratta di due persone, un medico e un infermiere: Alessandro Maria Ferrari e Piga Di Carlo. Obiettivo verificare le condizioni della struttura, la configurazione dei percorsi e delle soluzioni logistiche per separare i pazienti positivi da quelli ’puliti’. Un’ispezione per passare al setaccio al Rsa?

"Non usi quel termine. L’approccio è quella della collaborazione, del supporto, con invio di personale medico per il monitoraggio dei pazienti positivi" dice Alessandra Massei, direttrice sociosanitaria dell’Asl quando ancora l’ispezione, alle 17, è in corso ed è in attesa del report per verificare quali eventuali ’richiami’ l’Asl possa attivare alla cooperativa Kcs e come elevare il livello di supporto alla struttura finta nell’occhio del ciclone Covid-19.

Corrado Ricci