REDAZIONE LA SPEZIA

I presidi danno la carica: "Siate consapevoli e saldi. E non covate rimpianti"

Sono 1.514 gli studenti che stamani saranno a scuola per la prima prova. Praticamente pronte anche le 43 commissioni che dovranno valutarli.

I presidi danno la carica: "Siate consapevoli e saldi. E non covate rimpianti"

Sono 1.514 i ragazzi che nella nostra provincia saranno chiamati, a partire da questa mattina, a sostenere l’esame di Stato. Le commissioni operanti nello Spezzino, come riferitoci dal Provveditorato saranno invece 43. Chiaramente 43 sarà anche il numero dei presidenti di commissione, mentre i commissari nominati, tra interni ed esterni, sono 298. A Sarzana sono 260 gli alunni chiamati a sostenere la prima prova, suddivisi nelle 15 classi – sei del liceo scientifico, due del liceo classico, quattro dell’istituto tecnico, due del professionale e una del serale – che conta l’Istituto Parentucelli-Arzelà.

"Sono convinto che i nostri ragazzi abbiano tutte le possibilità per sostenere brillantemente gli esami – ci ha detto il dirigente del Parentucelli-Arzelà, Generoso Cardinale –. Questo, a livello scolastico, è il vero primo esame della loro vita e il mio consiglio è quello di affrontarlo con la serenità e la piena consapevolezza delle capacità che hanno costruito in un percorso durato cinque anni. A tutti i ragazzi un grande In bocca al lupo!". Parole di incoraggiamento sono arrivate anche da Antonio Fini, preside dell’istituto Capellini-Sauro della Spezia. Lì questa mattina si recheranno i 270 alunni delle 14 classi quinte dell’istituto, suddivise tra liceo nautico, istituto tecnico e sezioni di indirizzo del serale.

"Nei giorni scorsi ho fatto visita a tutte le classi e ho spronato i ragazzi ad impegnarsi per concludere nel migliore dei modi il loro percorso – ha spiegato –. Questo è l’esame di passaggio che condurrà tutti i maturandi all’età adulta e a loro vanno i miei più sinceri auguri. Il mio consiglio è quello di affrontare le prove con la massima motivazione per non avere rimpianti futuri e per avere la consapevolezza di aver dato il massimo fino in fondo. Quindi un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi di questa leva che hanno affrontato il loro primo triennio con tutte le difficoltà e le particolarità, tra cui il lockdown e alternando poi periodi di lezione in presenza con lezioni a distanza".

Elena Sacchelli