'Guerra' all’inquinamento dei mari. La Spezia capitale della salvaguardia

Attesi 500 studiosi per la 32esima conferenza dell’European cetacean society

Vienna Eleuteri, organizzatrice della conferenza

Vienna Eleuteri, organizzatrice della conferenza

La Spezia, 3 aprile 2018 -  L’ultimo a lanciare l’allarme è stato il velista di casa nostra Giovanni Soldini: la salute dei nostri mari è in pericolo, e non poco. Plastiche, anidride carbonica, impatto delle attività umane sono alcuni degli elementi che fanno tremare e come troppo spesso abbiamo sentito dire negli ultimi anni, è necessario mettere un punto e andare a capo, altrimenti non si tornerà più indietro. La capitale della salvaguardia di questo inestimabile patrimonio potrebbe essere proprio La Spezia, scelta per ospitare la 32esima  edizione della conferenza dell’European cetacean society, in programma al Teatro Civico dal 6 al 10 aprile, incentrata sul tema ‘Marine conservation – Forging effective strategic partnerships’. Sarà questo evento, che porterà in città 500 studiosi da oltre 50 paesi, a consacrare il Golfo dei Poeti e la sua città come modello virtuoso.

«La Spezia è un centro a forte vocazione industriale e con una vastissima serie di attività umane sul mare; allo stesso tempo, si trova al centro di una sistema naturale di grandissima ricchezza, riconosciuto dall’Unesco: il luogo ideale in cui siglare il patto fra uomo e ambiente». A parlare è Vienna Eleuteri, organizzatrice della conferenza e presidente di Eulabor, l’istituto impegnato nella ricerca e nella promozione di modelli di sviluppo sostenibile capaci di armonizzare gli aspetti socio-ambientali con quelli economici. E’ anche fondatrice e direttore scientifico di Waterevolution, la piattaforma riconosciuta dal programma ambientale delle Nazioni Unite nel quadro delle Blue Solutions, che evidenzierà il caso La Spezia come progetto pilota ed eccellenza dal punto di vista di questa strategica sinergia. Ma non finisce qui: dopo questo primo, importantissimo step, a cui hanno aderito come partner i maggiori enti del territorio – fra gli altri, Comune della Spezia, Enea, Confindustria, Polo Marconi – presto si replicherà con un altro evento di caratura internazionale: «Fra giugno e luglio si terrà alla Spezia un altro evento inserito nell’agenda sugli obiettivi di sviluppo sostenibile: il workshop Unfccc delle Nazioni unite ‘Action for climate empowerment’, che attirerà alcuni dei principali studiosi a livello mondiale».

Intanto, la città e le zone limitrofe si sono già mobilitate in vista della Conferenza: gli alunni degli istituti della provincia hanno avuto, grazie a una serie di progetti, la possibilità di vestire i panni degli scienziati in erba, studiando la popolazione dei tursiopi nelle nostre acque, partecipando ad uscite in mare per il loro avvistamento, monitorando la presenza di inquinamento causato dalle plastiche, impegnandosi in analisi e laboratori. E anche la cittadinanza potrà sentirsi parte di questo appuntamento «con la video night di domenica 8 aprile alle 21, durante la quale sarà possibile vedere documentari e cortometraggi dedicati al mare e ai suoi abitanti e fare visita al Cameca, dove saranno esposti per l’intera settimana i lavori realizzati dagli studenti sui temi del mare e della Conferenza. E il tour operator locale Arbaspàa ha elaborato escursioni ad hoc all’insegna della conoscenza della natura e della sostenibiltà», conclude Eleuteri.

Chiara Tenca