Eccola, la mascotte Ariel. Lara presta il suo volto per ’La Spezia Fantasy’

La cosplayer Montepagani ha realizzato il costume con le proprie mani "Credo nell’arte del recupero. E riciclo costantemente i miei materiali".

Eccola, la mascotte Ariel. Lara presta il suo volto per ’La Spezia Fantasy’

Eccola, la mascotte Ariel. Lara presta il suo volto per ’La Spezia Fantasy’

Mentre il conto alla rovescia per la seconda edizione di ’La Spezia Fantasy’ è agli sgoccioli, è già una delle protagoniste annunciate della rassegna: Lara Montepagani, sarzanese, ha prestato il proprio volto per le foto promozionali, realizzando con le proprie mani il costume da lei indossato.

È la sua prima volta a La Spezia Fantasy?

"Sì. Sono stata contattata dall’organizzatore Gianluca Geraci: gli mancava una mascotte, Ariel la sirenetta, e ha pensato di rivolgersi a me, conoscendo la mia passione per i costumi. Così mi sono messa al lavoro: mi sono ispirata al personaggio di Disney rivisitandolo in maniera personale. Non mi ritengo, però, una cosplayer fedele: a me piace dare un taglio storico usando tessuti pregiati e anche distaccandomi dal personaggio".

Peraltro, va nella direzione dell’economia circolare in questo modo.

"Credo tanto nell’arte del recupero, riciclo costantemente i materiali: per me è un ulteriore stimolo dar vita a cose che altrimenti verrebbero buttate. Una vera missione ecologica che va nella direzione della salvaguardia del pianeta. Oltre a ciò, si risparmia e si stimola la mente a creare cose nuove con ciò che si ha a disposizione".

Non sono tante le giovani che oggi sanno cucire.

"Ho seguito dei corsi al ’Dialma Ruggiero’ e disegno regolarmente, anche se devo dire che al massimo faccio degli schizzi per realizzare i miei costumi perché ho già in testa i bozzetti. Le idee vengono fuori mentre li confeziono. Sono piuttosto estranea al mondo dei comics, ma piacendomi il travestimento, do spazio ad un lato della mia fantasia".

Ma non finisce qui, perché è stata protagonista anche di diversi shooting dedicati alla rassegna.

"Sono stata immortalata per alcune delle foto ufficiali; sono iscritta all’associazione no profit ’Liberi di Vedere’ come modella. Da oltre un anno collaboro con loro indossando costumi storici o ispirati a personaggi di fantasia per dei servizi".

Quale delle due versioni preferisce?

"Direi che s’intersecano: mi piace tanto indossare i vestiti, quanto vederli addosso agli altri, soprattutto quando una persona si dimostra cosciente del personaggio".

Sui social, quando sono apparse alcune foto rubate dagli shooting, in tanti hanno dimostrato apprezzamento per il suo aspetto di modella ‘normale’. Che ne pensa?

"Beh, il fisico importa fino a un certo punto: non serve quello perfetto, anzi, per fare parte di Ursula ad esempio bisognerebbe essere in carne. Basti pensare a Charlize Theron, che si era imbruttita per interpretare un ruolo (si riferisce al film "Monster", ndr)".

Chiara Tenca