Le forze di maggioranza si augurano un ricompattamento. Se non nell’immediato di certo per la prossima tornata elettorale. "L’unità è un valore – spiega Sauro Manucci capogruppo in consiglio di Fratelli d’Italia –. Meglio trovare una ricomposizione perché contiamo di presentarci tutti insieme alle prossime elezioni. Certo mi rendo conto che la situazione è viariegata in molte città d’Italia ma l’importante sono i valori che condividiamo. La nostra non è la politica delle poltrone. Stiamo lavorando e contiamo di portare avanti i nostri progetti anche per i prossimi cinque anni, anzi sei perché abbiamo ancora un anno di lavoro. Davvero auspico che da qui alle prossime votazioni si trovi la quadra". Parla di fare tutti un passo indietro Fabio Cenerini, capogruppo di Toti – Forza Italia: "Si è creato un problema che si deve cercare di risolvere, Costa è sempre stato con noi. Per questo occorre sedersi attorno a un tavolo e parlarne. Sicuramente, e senza dare colpe a nessuno, dobbiamo evitare di fare regali alla Sinstra visto che siamo riusciti a conquistare la città dopo 45 anni". E sollecitato sulla nomina a commissario provinciale di Grazzini risponde: "Non so cosa farò domani, certo le premesse con Bagnasco e Grazzini non sono delle migliori ma almeno ora è cambiata la linea politica. Prima dicevo che si era troppo sottomessi a Toti ora si sono avvicinati alla mia posizione... e mi sono trovato commissariato. Certo delle cose che non andavano ho sempre preferito parlarne direttamente con il sindaco e non spararle sui giornali. Questa la dice lunga sui metodi di fare politica". E conclude il capogruppo della Lega, Lorenzo Viviani: "Anche se l’uscita di Costa dalla coalizione sembra una cosa certa, spero si riesca a ritrovare quello che ci ha unito nella campagna 2017. Va ritrovato quello spirito che poi è quello che la città vuole. Occorre lavorare e portare a casa i risultati per presentarsi alle prossime elezioni"
A.M.Z.