REDAZIONE LA SPEZIA

Cozzani in residenza a Zhuhai. In preparazione il ’site specific’

Carlo Alberto Cozzani, primo artista italiano in residenza al Guyuan Art Museum di Zhuhai, prepara mostra dedicata alla città e al Golfo delle Perle. Progetto curato da Paolo Asti, presidente di Startè, per valorizzare arte e cultura italiana in Cina.

L’artista e fotografo spezzino Carlo Alberto Cozzani sarà ospite al Guyuan Art Museum di Zhuhai

L’artista e fotografo spezzino Carlo Alberto Cozzani sarà ospite al Guyuan Art Museum di Zhuhai

Carlo Alberto Cozzani è il primo artista italiano in residenza al Guyuan Art Museum di Zhuhai, città di due milioni di abitanti sul Mar cinese meridionale. Nel corso della residenza, Cozzani realizzerà le opere della mostra ‘Omaggio a Zhuhai e al Golfo delle Perle’, che saranno esposte da luglio 2025 in oltre 500 metri quadrati dedicati al progetto artistico che porta la firma del curatore e manager culturale Paolo Asti (spezzino come Cozzani). Dopo le opere realizzate per la mostra dell’estate scorsa a Camaiore ‘Lettere di Cinta’, dedicate al 650° anniversario della costruzione delle mura del centro storico della cittadina, Cozzani compirà un analogo lavoro site specific in Cina.

Infatti, utilizzando la stessa tecnica pittorica, scegliendo tra le oltre 5.000 foto realizzate a novembre in una prima permanenza a Zhuhai, l’artista, dopo aver modificato digitalmente le prescelte, provvederà a stamparle su carta di grande formato, per compiere su di esse interventi pittorici con uso di oli, acrilici e materiali di recupero. "Questa mostra rappresenta una grande occasione di crescita per il mio lavoro – dichiara l’architetto Cozzani –. Non posso quindi che esprimere la mia riconoscenza alla direzione museale, che mi ha accolto con grande fiducia ed entusiasmo offrendomi, non solo uno spazio espositivo di grande prestigio, ma mettendomi a disposizione uno studio dove produrre le mie opere. Sento anche la responsabilità di rappresentare, artisticamente parlando, il mio Paese e in qualche modo la percezione che se ne ha nel mondo". Il progetto porta il marchio dell’associazione culturale Startè, di cui Asti – che raggiungerà l’artista in Cina la prossima settimana – è presidente e fondatore e con cui ha realizzato mostre ed eventi per la valorizzazione dell’arte e della cultura italiana nel mondo e si avvale in Cina della collaborazione dell’imprenditore Mattia Pinza e di Charlotte Luo come Cina manager di Startè. "Per poter realizzare esposizioni di così grande importanza per la carriera di un artista – precisa Asti – è necessario destare l’interesse dei musei andando oltre alla proposta di una semplice esposizione di opere d’arte. È fondamentale pensare a un progetto che sappia cogliere e rappresentare l’identità di una popolazione, la morfologia del territorio, la bellezza della natura e di un golfo, ma anche la grande modernità, che in questo caso, caratterizza il luogo ospitante la mostra. Ma la Cina, con cui le istituzioni italiane quest’anno celebrano con eventi il 700° anniversario della morte di Marco Polo, non è solo un Paese in cui la modernità si evince a ogni passo, è anche custode di grandi tradizioni".

Marco Magi