Il 'Premio Lord Byron Porto Venere' posticipato al prossimo anno

Le opere potranno essere inviate fino alla primavera del 2021. Il presidente di giuria sarà ancora Alessandro Quasimodo

Alessandro Quasimodo

Alessandro Quasimodo

Porto Venere, 12 marzo 2020 - Lo scorso anno, a novembre, lo ricordiamo, nonostante l'Allerta arancione (trasformata in divenire in rossa), la cerimonia di premiazione della seconda edizione del 'Premio Lord Byron Porto Venere' si sviluppò comunque, anche se a causa dei pericoli meteo non, come previsto, nella sala consiliare del municipio, ma direttamente nel ristorante dove, in precedenza, si era svolta la conviviale alla presenza di giuria, poeti e scrittori. La terza edizione della kermesse, a causa dell'emergenza Covid-19, posticipa la data per l'invio delle opere, dal 30 settembre 2020 alla primavera del prossimo anno. Gli autori avranno un tempo maggiore per produrre e poi spedire i propri elaborati.

La manifestazione letteraria organizzata dall'associazione Portus Veneris, con le sezioni poesia e narrativa edita ed inedita, e poesia in lingua inglese - e che vanta il patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Porto Venere (quest'ultimo assegnerà inoltre il 'Premio Speciale Porto Venere - Promozione Cultura Arte e Spettacolo') - ha come presidente di giuria Alessandro Quasimodo, figlio del Nobel Salvatore, e in qualità di vicepresidente Marina Pratici (ambasciatrice della cultura italiana nel mondo). “Si ringrazia con l'occasione – afferma il direttore artistico e organizzatore Lorenzo Masi - tutti gli autori e gli appassionati che hanno contribuito all'affermazione del nostro importante premio nelle precedenti edizioni. Sarà nostra cura informare per tempo sui contenuti del Bando 2021”. Ulteriori informazioni sono disponibili contattando l'associazione culturale di via Canedoli al numero 338 3017820 o alla mail [email protected]. L'anno scorso, oltre alla consegna all'attore e regista Quasimodo del premio del Comune, per l'impegno nella diffusione della cultura, questi i vincitori delle varie sezioni: per la Narrativa Edita il primo premio a Bruno Scapini (con Operazione Akhtamar), poi quella Inedita con Cinzia Caroti (Tosca), la Poesia Edita con Valerio Mello (Da qualche parte nella vita) e quella Inedita con Nuccio Castellino (Artemisia), poi Giovani Poeti a Cloe Buralli (Cleotera), la Poesia in lingua inglese a Marco Presago (Genesi 2:15), infine quella nei dialetti portoveneresi ad Annamaria Carpena (En ta cioénda) ritirato dal figlio Alberto.

Marco Magi