
Heydi Bonamini, presidente del Consorzio Produttori dello Sciacchetrà
Corniglia, 4 agosto 2016 – Lo Sciacchetrà è un vino passito che rientra nella Doc Cinque Terre 1973, da sempre caratterizzato dalle straordinarie qualità organolettiche e dalla lunga e delicata lavorazione. Ma non solo, anche dalla sua romantica provenienza. Questo vino, infatti, viene prodotto soltanto, appunto, nelle Cinque Terre: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso. E nella terza di esse è in programma sabato 6 agosto la quarta edizione del ‘Festival dello Sciacchetrà’.
L'iniziativa è promossa dall'associazione culturale Amici delle Cinque Terre, dal Consorzio produttori dello Sciacchetrà e dal Parco Nazionale delle Cinque Terre.; da quest’anno sponsor è Valtur, marchio storico tra le principali aziende italiane operanti nel settore del turismo.
Parteciperanno diverse aziende: Begasti, Buranco, Sassarini (Monterosso), Cheo e La Polenza (Vernazza), Cantine Litan, Possa di Bonanini Heydi, Forlini Capellini, Azienda Riccardo Fino, Albana La Torre, Burasca, Terenzuola, De Batte Luciano, Arrigoni Riccardo (Riomaggiore).
Questo è il programma: alle 9.30 si terrà un convegno all’oratorio dei disciplinati di Santa Caterina, dal titolo ‘I produttori dello Sciacchetrà a difesa del territorio: recupero e valorizzazione delle terre incolte nelle 5 Terre’, parteciperanno oltre a Luigi Grillo (presidente associazione) e Heydi Bonanini (presidente consorzio), anche il sindaco di Vernazza Vincenzo Rezasco, il presidente della Fondazione Manarola Fabrizio Capellini, il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Vittorio Alessandro, il direttore della Caritas diocesana spezzina don Luca Palei, il presidente di Wwf Liguria Marco Piombo, il direttore del dipartimento Agricoltura, protezione civile e turismo della Regione Luca Fontana, il consigliere e presidente della commissione Ambiente e territorio della Regione Andrea Costa, e il vice ministro delle Politiche agricole, alimentari e Forestali Andrea Olivero.
Il progetto dell’associazione Amici delle Cinque Terre è chiaro: vorrebbe che i migranti, d’intesa con la Caritas, coltivassero le terre già concesse dalla curia e in via di concessione da parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre, in modo da produrre l’uva, da vendere poi alle aziende vinicole.
La giornata proseguirà alle 12 con la visita alle cantine di Corniglia e Vernazza, mentre dalle 16 apriranno gli stand dei produttori per la degustazione dello Sciacchetrà: fino alle 19.30 .
Marco Magi