Festa club Cavatorti e Belini frizzanti
La Spezia, 18 maggio 2018 - ''Spezia! Spezia! Spezia!''. L'urlo di attaccamento ai colori bianchi ha accompagnato, martedì sera, la tradizionale festa del club 'Franco Cavatorti' (in collaborazione col gruppo 'Belini frizzanti') andata in scena al centro sportivo Trincerone dell'ex aquilotto Massimo Melucci. Sulle note dell'inno di Borghetti sono sfilati gli acclamati giocatori aquilotti Filippo De Col e Matteo Pessina, accompagnati dal presidente Stefano Chisoli, dal direttore sportivo Gianluca Andrissi, dall'amministratore delegato Luigi Micheli e dallo slo Luca Maggiani, tutti entusiasti per l'accoglienza ricevuta. Oltre 130 i tifosi partecipanti alla festa, con la presenza anche di alcuni esponenti del club 'Orgoglio Spezzino' e del gruppo 'Fedelissimi Mazzetta''.
A fare gli onori di casa la presidentessa del sodalizio migliarinese Lorena Bardi che ha speso parole toccanti per lo Spezia e la tifoseria aquilotta: ''Le Aquile fanno parte della nostra vita, sono un mezzo per manifestare il nostro orgoglio di essere spezzini e l'amore per la nostra città. La festa di questa sera dimostra l'amore incredibile per i colori bianchi da parte degli spezzini, ma anche la fratellanza che esiste tra noi supporter''.
A seguire i tifosi del 'Cavatorti' hanno premiato Filippo De Col, eletto 'Aquilotto dell'anno 2018', mentre i supporter del gruppo Belini frizzanti hanno consegnato una targa a Matteo Pessina (lunedì sera premiato a Rimini come miglior giovane della Serie B) per l'attaccamento dimostrato ai simboli aquilotti. Entusiasti per l'accoglienza il presidente aquilotto Stefano Chisoli (''Non sono di qui ma lo Spezia mi è ormai entrato dentro, grazie a voi tifosi che siete la nostra arma in più''), l'ad Luigi Micheli (''Sono un carrarese che ormai si sente anche spezzino.
Complimenti a voi per la splendida festa''), il ds Gianluca Andrissi (''I giovani e i supporter sono il valore aggiunto dello Spezia''). Applausi, cori e innni hanno salutato lo splendido evento, condito anche dall'immancabile solidarietà nei riguardi di chi soffre.