Spezia, senti di Carlo: ''La velocità in contropiede l'arma vincente con il Livorno''

Il popolare allenatore: ''Tiferò per le Aquile, Spezia per me è una grande famiglia''

Mimmo Di Carlo al Picco

Mimmo Di Carlo al Picco

La Spezia, 05 ottobre 2018 - In vista del derby di Livorno, l'ex tecnico dello Spezia e della squadra labronica Mimmo Di Carlo, presente al 'Picco' sabato scorso in occasione di Spezia-Carpi, non ha dubbi sui suoi sentimenti: ''Tiferò i colori bianchi, Spezia per me è come una grande famiglia''. Mister Di Carlo, è alle porte l'atteso derby dell''Armando Picchi'.

"Bisognerà essere attenti e concentrati. Se i bianchi sfrutteranno adeguatamente le ripartenze potranno far male ai labronici". Non ci sarà il bomber Andrej Galabinov, un'assenza non da poco nell'economia della squadra aquilotta.

''Lo Spezia non è Galabinov-dipendente, perché quello proposto da Marino è un gioco corale dove i centrocampisti hanno una buona capacità di inserimento. Gudiohnsen bisognerà vederlo dopo due o tre partite e poi c'è Okereke che ha già fatto la punta centrale''. Lei è stato un ex di entrambe le compagini, il cuore per chi batterà?

"L'esperienza da calciatore amaranto è stata positiva, meno quella da mister visto che il presidente Spinelli mi esonerò a soli tre punti dalla quota salvezza. Spezia per me è tutto, un ambiente familiare dove ho ricevuto tanto e ho dato una semifinale play-off ed un altro spareggio promozione. Il secondo anno della mia gestione poteva andare meglio da parte di tutti. Sicuramente domenica tiferò lo Spezia". Un giocatore che potrà essere decisivo nella partitissima?

"Per il Livorno ci sarà da tenere d'occhio Diamanti, nello Spezia ci sono quattro giocatori molto veloci che possono far benissimo: Bidaoui, Pierini, Okereke e Gyasi. Però spero tanto in Maggiore". È uno Spezia duble-face: benissimo in casa, zero punti in trasferta.

"La squadra bisogna saperla aspettare perché è cambiata molto e ha un nuovo allenatore. Lo Spezia ha un'ottima fase difensiva e non ha ancora espresso l'intero potenziale visto che ha fuori giocatori come Mastinu e, sabato scorso, Bidaoui e Pierini ". Che sensazioni ha provato nel rivarcare la soglia del 'Picco' sabato scorso?

"Parlerei di emozioni forti per il ritorno a Spezia. Avevo bisogno di un po' di calore sprugolino: l'accoglienza è stata eccezionale, in tribuna ho avuto modo di rivedere tanti dirigenti e tifosi. Il 'Picco' nel momento del bisogno ha trascinato la squadra facendo la differenza".