Padova-Spezia 0-0, il primo pareggio degli aquilotti / FOTO

Gli aquilotti con un attacco inedito che rischiano sul palo di Capello. Risultato giusto senza troppe emozioni

Un momento di Padova-Spezia

Un momento di Padova-Spezia

Padova, 27 ottobre 2018 – Finisce in parità, senza reti, tra Padova e Spezia all'Euganeo nella nona di andata della Serie B. Dopo la sconfitta interna col Pescara un buon punto che è frutto del primo pareggio stagionale degli aquilotti.

Sceglie il turnover, come si pensava, mister Pasquale Marino che sceglie per la difesa Capradossi al posto di Giani, Maggiore per Ricci e in avanti con Bastoni sull'esterno, vista la contemporanea assenza di Galabinov ed Okereke.

Parte bene lo Spezia e sugli sviluppi di un calcio di punizione, ci prova Capradossi, ma Merelli para facile (2'). Un passaggio all'indietro di De Col costringe Lamanna ad uscire, poi Serena ci prova quasi da centrocampo, ma Lamanna blocca (9'). Sul cross dalla sinistra di Contessa, l'incornata di Bonazzoli, che anticipa Cappelletti meglio piazzato, manda la palla alta, sulla poco incisiva marcatura di Augello. Finisce fuori il destro a rientrare di Pierini al 20', ma Merelli è sulla traiettoria. Lamanna para in due tempi la girata di Serena in area (lo controllava Bartolomei) al 32'. Finisce altissimo il calcio di punizione battuto da Pierini al 43' da una trentina di metri.

Nel secondo tempo rientrano gli stessi 22, mentre al 2' si lamenta lo Spezia per un tocco di mano di Capelli nei pressi del limite dell'area che l'arbitro, nei pressi, giudica involontario. Vicino al gol lo Spezia al 6', con Gyasi che si allarga a sinistra e poi con il cross morbido chiama al colpo di testa Bastoni che la schiaccia troppo e la palla scavalca la traversa. Invece al 10' Guidone svirgola a centro area dopo un calcio di punizione di Contessa. Fuori dallo specchio la punizione (fallo di Terzi su Guidone) di Cappelletti al 18'. Ancora su palla inattiva ci prova lo Spezia: al 22' batte Bartolomei, con Terzi a prolungare di testa, ma Pierini in scivolata non ci arriva. Protesta poi lo Spezia al 24' perché Crimi cade in area dopo un contrasto con Zambataro, però l'arbitro decide che non c'è fallo. Un palo clamoroso quello di Capello al 28' che con una girata, sul traversone di Zambataro, sorprende Lamanna che controlla la sfera, pensando fosse fuori. Va oltre la traversa la conclusione di Cappelletti al 41'. Colpisce la parte alta della traversa con un cross dalla destra De Col al 46', però la palla ha già varcato il fondo. Poi, dopo tre minuti di recupero, l'arbitro fischia la fine. Ora lo Spezia sarà martedì sera al Picco contro il Benevento.

Il tabellino

PADOVA (3-5-2): Merelli; Ravanelli, Capelli, Trevisan; Zambataro, Cappelletti, Serena (40' st Broh), Pulzetti (14' st Capello), Contessa; Guidone (25' st Cisco), Bonazzoli. A disp. Perisan, Ceccaroni, Pinzi, Mazzocco, Marcandella, Belingheri, Vogliacco, Salviato, Clemenza. All. Bisoli

SPEZIA (4-3-3): Lamanna; De Col, Terzi, Capradossi, Augello; Bartolomei, Maggiore, Crimi (40' st Mora); Bastoni (16' st Vignali), Gyasi (27' st Galabinov), Pierini. A disp. Manfredini, Barone, Crivello, Giani, Ricci, Gudjhonsen, De Francesco, Acampora, Bachini. All, Marino.

Arbitro: Piscopo di Imperia (assistenti Cangiano di Napoli e Capone di Palermo; quarto uomo D'Ascanio di Ancona).

Note: spettatori 4.000 circa. Ammoniti De Col, Cappelletti, Gyasi, Trevisan, Ravanelli. Angoli 4-3 Tiri in porta 2-1. Tiri fuori 5-4. In fuorigioco 2-0. Recuperi 1' pt e 3' st.