Aquile, la vicinanza dell'ex Gorzegno: "Amici di Spezia, andrà tutto bene"

Marchisio: "Spezzini, uniti ce la faremo", Brilli: "Vi abbraccio uno ad uno"

Mirco Brilli

Mirco Brilli

La Spezia, 22 marzo 2020 - In questi momenti difficili per l'Italia e il popolo spezzino, un messaggio di fiducia e coraggio arriva da Marco Gorzegno, beniamino assoluto della Curva Ferrovia, protagonista con le Aquile di una storica promozione in Serie B nel 2006. "In questo momento molto difficile - afferma il popolare Marco - il mio grido di forza va ai malati e a tutti coloro che sono in prima linea a lottare per vincere questa maledetta partita, soprattutto a medici e infermieri. Questo subdolo avversario non sa che siete fatti di scorza dura e soprattutto non sa che siete figli di un covo di pirati, coraggiosi e mai domi. Amici di Spezia andrà tutto bene. Vinceremo anche questa partita e la festeggeremo tutti insieme uno a fianco all'altro. Un abbraccio enorme, oh Bella Spesa!".

Un aiuto ideale arriva anche da Mirco Brilli, amatissimo in riva al Golfo per l'impresa della vittoria del campionato di C2 nel 1986: "In questo momento così difficile per tutti, voglio abbracciare uno ad uno tutti gli spezzini, tifosi e non, che stanno combattendo contro questo virus che sta mettendo a dura prova la nostra nazione. Non ho dubbi che la forza del popolo spezzino aiuterà a vincere questa battaglia così come faceva quando lottavamo sul campo per vincere le partite. Un grande abbraccio a tutti voi, siete nel mio cuore!".

A ruota un altro 'monumento' aquilotto, Mauro Marchisio, anch'egli tra i protagonisti della splendida cavalcata del 1986: "In questo momento particolare della nostra vita, chiusi in casa ad inventarci il modo di passare il tempo e preoccupati per la salute dei nostri connazionali, spesso penso alle cose belle della mia carriera e in cima alla lista ci sono i due anni che ho vissuto alla Spezia, un periodo meraviglioso culminato con la vittoria del campionato e la promozione in C1, un obiettivo arrivato in una situazione particolare come i più grandi ricorderanno. Abbiamo ottenuto quel risultato perché la gente spezzina ci ha spinto con il proprio affetto verso il traguardo e nonostante non ci fossero risorse economiche la squadra si è compattata, le difficoltà ci hanno unito a tal punto che a distanza di 35 anni ancora celebriamo tutti insieme quel miracolo sportivo. L’unione di intenti, l’amicizia, la generosità, la forza, l’amore, l’altruismo possono tirarci fuori da questa situazione e sono tutte qualità che appartengono al popolo spezzino che ho apprezzato di persona. Auguro alla città della Spezia, ai suoi tifosi e non, di pensare che uniti si possono raggiungere traguardi impensabili, me lo avete insegnato voi per primi. Forza La Spezia, forza Aquile! ".