Sul mercato i tifosi sono allineati con la società: "Poche parole e lavorare"

"Poche parole, occorre fare solanto i fatti. Con questo mercato è opportuno comportarsi così perché c’è il rischio di bruciare le trattative. E poi siamo soltanto all’inizio di giugno". Questo il parere di Enrico Andreucci, "Enrico da Istia", presidente del club Vecchia Guardia. "A noi va bene così, magari fra una settimana arrivano tutto in un colpo cinque trattative ufficiali concluse. Ora non interessano i nomi: l’importante è che la società faccia una squadra all’altezza di quanto dichiarato dal momento che la società ha alzato l’asticella in quanto noi pensavamo a volare un po’ più basso. Meglio così". "Siamo soltanto all’inizio e con un mercato aperto – sottolinea Guido Borsetti, presidente del Club Anno Zero – è giusto comportarsi così. Del resto questo è il sistema e bisogna stare attenti a non fare i passi falsi per non favorire la concorrenza. Quindi andare avanti a fari spenti e fuori i nomi solo quando c’è la firma altrimenti si possono favorire i concorrenti. La società saprà muoversi al meglio. Sono un po’ dispiaciuto per la trattativa non andata in porto per il preparatore dei portieri Ferioli anche se capisco le scelte societarie". E mentre la società biancorossa sta lavorando molto, ma in silenzio, a noi non resta che raccogliere le "solite notizie" che stanno rimbalzando da diversi giorni su giocatori biancorossi confermati (Bruni, Cretella. Giustarini, Rotondo, Generali, Capoduri), sui quattro under in arrivo dalla Fiorentina e sui "probabili arrivi": Riccobono e Regoli (Poggibonsi), Rinaldini e Marino(Pianese) Lo Sicco (Pineto, squadra fresca vincitrice della Coppa Italia) e Tomas (Lumezzane), Zini (Ghiviborgo).

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