Il Tar della Toscana ha accolto il ricorso di Simone Ceri (ex presidente del Grosseto) e Riccardo Ciani a cui era stato conferito un daspo di 10 anni per Ceri e 8 anni per Riccardo Ciani e Mario Moni e per questo effetto annulla il provvedimento impugnato. Il ricorso presentato da Ceri e Ciani riguardava l’annullamento del provvedimento emesso dalla Questura di Grosseto il 3 ottobre 2022, nonché di tutti gli atti ad esso collegati. La sentenza del Tar (le vicende non sono riconducibili alle manifestazioni sportive: questo è il concetto fondamentale) mette fine ad una vicenda assai complicata dal punto di vista giudiziario nel corso della quale i provvedimenti della Questura non erano già stati riconosciuti, in parte, anche dal Tribunale di Grosseto. "Sono contento per come si è conclusa la vicenda – afferma Simone Ceri – anche se nessuno mi potrà dare l’anno che ho perso nel non andare a vedere il mio figliolo giocare al pallone". "Ovviamente soddisfatto – sottolinea Riccardo Ciani – perché da sentenza conferma quello che abbiamo sempre sostenuto e, poi, perché, forse, qualcuno c’è rimasto male per come è finita".
SportIl Tar annulla i daspo a Simone Ceri e a Riccardo Ciani
Il Tar annulla i daspo a Simone Ceri e a Riccardo Ciani
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