Grifone, che peccato Un punto e tanto amaro

Il rocambolesco pareggio interno mette in risalto alcune lacune difensive

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Inutile negarlo: il pareggio ottenuto con il Ghiviborgo ha lasciato l’amaro in bocca.

Una gara rocambolesca, caratterizzata da continui colpi di scena e da otto gol. Una gara che sembrava stregata: prima in svantaggio, poi ripresa, poi in vantaggio ed, infine, conclusa sul risultato di parità dopo otto minuti di recupero. I "Mondiali" del Quatar hanno lasciato il segno. Doppietta di Gomes, una rete di Giustarini ed una del giovane Rotondo: quattro gol non sono stati sufficienti per conquistare i tre punti contro una formazione che ha mostrato di applicare un calcio rapido, manovrato e molto efficace.

E’ chiaro che l’esuberanza degli ospiti è stata facilitata dagli errori di un Grosseto che ha mostrato lacune nelle fasi difensiva e di centrocampo dove si è avvertita l’assenza di Cretella.

E pensare che c’erano tutti i presupposti per chiudere l’anno in bellezza. Il problema principale che mister Liguori dovrà affrontare sarà quello di trovare il giusto equilibrio fra i vari reparti in una squadra che, alla luce del mercato effettuato dal direttore generale Filippo Vetrini, ci sembra un po’ troppo sbilanciata in avanti. L’unico aspetto positivo del mercoledì sera è il fatto che il Grifone è in serie positiva da cinque giornate. E questo è un segnale importante e incoraggiante dopo il disastroso inizio di stagione. I biancorossi riprenderanno gli allenamenti martedì 27.

Paolo Pighini