La sua squadra vince 27-0, allenatore esonerato: "Non è educativo"

Parla il presidente dell'Invicta Sauro Grosseto: "Il mister resta un amico, ma penso che non abbia gestito bene la situazione"

Paolo Brogelli (foto Aprili)

Paolo Brogelli (foto Aprili)

Grosseto, 18 novembre 2019 - "Non ho cacciato nessuno, il mister Riccini rimane un amico, ma ho preso una decisione e non la cambio perché continuo a pensare che lui non abbia gestito bene la cosa. È non è vero che i genitori dei ragazzi mi hanno chiesto di riprendere l'allenatore". All'Ansa il presidente dell'Invicta Sauro Grosseto, Paolo Brogelli, conosciuto nella città maremmana come patron della Sol Caffè, difende la propria scelta di allontanare l'allenatore della formazione juniores provinciali, Massimiliano Riccini, perché 'colpevole' di aver permesso che i suoi battessero per 27-0 il Marina in una partita di campionato giocata sabato scorso, risultato che ha suscitato tanti commenti sui social e non solo.

"Io ribadisco che l'avversario va sempre rispettato - spiega il presidente dell'Invicta - e, anche se non sono arrabbiato con il nostro tecnico, penso che non abbia gestito bene la situazione. Credo che tutto questo non sia stato educativo, ai ragazzi non bisogna insegnare a vincere per forza, e in quel modo. Sono altri i valori con i quali da tanto tempo faccio parte del mondo del calcio giovanile".

"Qualcuno potrà non essere d'accordo con me, ma rimango della mia idea - continua Brogelli - In altri sport rispetto dell'avversario vuol dire non fermarsi e magari vincere anche 100-0? Per me non è così, il resto sono tutte chiacchiere, e spero che la cosa sia finita qui. Comunque non è vero che mi hanno chiesto di far tornare il tecnico degli juniores: nessuno mi ha detto niente, ed è bene chiarirlo".