Via Almirante, ancora bagarre Pci: "Scelta anticostituzionale" Anpi: "Pronti alle vie legali"

Prosegue la battaglia politica sulla decisione del’intitolazione della via al gerarca. La sinistra annuncia anche azioni più forti: "Un’unità antifascista estesa per le vie giuridiche".

Via Almirante, ancora bagarre  Pci: "Scelta anticostituzionale"  Anpi: "Pronti alle vie legali"

Via Almirante, ancora bagarre Pci: "Scelta anticostituzionale" Anpi: "Pronti alle vie legali"

"Su via Almirante si è scatenata una battaglia che è profondamente sbagliata. Ognuno cerca di far passare mediaticamente un messaggio che ha varie sfaccettature. La questione di fondo, per noi del Pci, è un’altra: l’intitolazione a via Almirante rispetta in primo luogo la Costituzione? A nostro avviso no". Inizia così la segreteria provincial del Pci. "Si tratta di uno schiaffo alla storia e a chi ha liberato il Paese dalla tiranni fascista e fascio – nazista che, è bene ricordarlo, è stata la causa di milioni di morti, deportazioni, esecuzioni di civili. Questo è da rimarcare e pretendere: il rispetto della memoria e della storia per quello che sono e non possono essere riviste o contrabbandate o confuse con altro. Il sindaco di Grosseto si trincera dietro ad un "lo vuole il popolo" ed il popolo caro sindaco sbaglia perché va contro quei principi costituzionali che negano non solo la rinascita del fascismo ma riabilitazione storica". Il Pci annuncia anche che se sarà necessario verranno fatte anche "azioni più forti da valutare, come il ricorso alle vie giuridiche ordinarie e straordinarie da fare con un’unità antifascista estesa perché la vera battaglia da vincere è quella di impedire che passi un messaggio che riabilita boia come Almirante e mortifica i Martiri caduti". "L’obbligo di riaprire la discussione in consiglio comunale sull’intitolazione di una via al fucilatore Almirante – aggiunge l’Anpi "Palazzoli" – ha provocato da parte di Vivarelli Colonna una serie di reazioni che definire scomposte è poco. Prima il video postato sui social in cui sogna di schiacciare i comunisti; poi l’insistenza nell’affermare, nonostante l’evidenza, che è stata una sua scelta portare la deliberazione su via Almirante in consiglio comunale. IInfine la inqualificabile risposta, sempre e solo sui social, data all’onorevole Simiani a seguito di sua preoccupata ed educata richiesta. Non ultimo in ordine cronologico la querela avanzata nei confronti dell’Anpi che abbiamo motivo di ritenere rivolta solo alla nostra sezione". La sezione grossetana dei partigiani prosegue: "Dichiariamo sin da ora che nel remoto caso vi fossero conseguenze verso i manifestanti provvederemo ad lanciare una raccolta fondi sulla rete per sostenere eventuali spese legali. Nel congresso dell’Anpi abbiamo discusso della necessità di esercitare la "memoria attiva", anticipiamo che per metterla in pratica il prossimo venerdì avremo a Grosseto Davide Conti, sociologo e storico. Conte ricostruirà il processo che Almirante intentò contro l’Unità e il Manifesto, per la pubblicazione dei famosi manifesti in cui minacciava la fucilazione per chi non si fosse presentato in risposta alle chiamata alle armi della Repubblica di Salò".