"Una brutta deriva. Vanno trovati"

GROSSETO «Un dispetto? Ma a chi? Credo che questa sia una deriva dalla quale dobbiamo pren...

"Un dispetto? Ma a chi? Credo che questa sia una deriva dalla quale dobbiamo prendere le distanze il prima possibile".

Inizia così don Michele, parroco di Batignano, a chi gli chiede un commento sui presepi violati che la sua comunità ha messo in piedi con tanto amore nei giorni scorsi. Oltre 100 gli allestimenti che sono stati fatti nel piccolo paese alle porte di Grosseto. Che ha trasformato in una bella tradizione, quello che i suoi abitanti facevano da sempre solo per rendere più accogliente le viuzze del borgo medievale. "E’ logico quando una persone entra in una casa, ruba e spacca tutto solo per il gusto di farlo, suscita rabbia e indignazione – prosegue don Michele –. Tutti credono che si tratti di una bravata. Di un gruppo di ragazzi annoiati che sapevano come trascorrere meglio la serata. Che hanno trascorso al freddo a rubare a notte fonda elfi e pecorelle. Divertendosi a spaccare le stelle e i presepi che hanno trovato di fronte". "L’unica certezza che mi sento di affermare – aggiunge il parroco del paese – è che non si tratta di persone del luogo. E’ impensabile che qualcuno che abita in questa comunità abbia deciso di fare una cosa del genere. Si tratta sicuramente di persone che arrivano da fuori. Bisogna adesso capire se si sia trattato di una bravata oppure no". "Verrà fatta una denuncia – chiude don Michele – e con le telecamere non dovrebbe essere difficile arrivare a capire chi possa essere stato".