Un Palio con un premio speciale Il "Baccile" per la miglior sfilata

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ll Palio delle Contrade che oggi si disputa a Castel del Piano si arricchisce di un riconoscimento: il Baccile sarà assegnato alla contrada che eseguirà la miglior sfilata. Ne parla Arianna Arezzini, presidente della Consulta delle contrade.

Questo è il primo vero Palio da presidente della Consulta delle contrade.

"Sì, a maggio dovevamo ancora organizzarci bene, adesso siamo pronti. Per me è un onore, ringrazio i presidenti per avermi scelto e per l’entusiasmo e la dedizione che stanno mettendo in questo nuovo corso della Consulta che vuole essere, sempre di più, uno strumento al servizio delle contrade e della festa".

In cosa consiste il nuovo corso?

"La Consulta diventa più operativa, ma sempre lavorando in condivisione con il Magistrato delle Contrade e con l’Amministrazione comunale e seguendo le linee guida della legge regionale sulle rievocazioni che ci aiuterà a strutturare ancora meglio la gestione della festa".

Quali progetti avete in cantiere?

"Con l’inizio della scuola, prenderà il via un lavoro con alcune classi delle elementari. Coinvolgerà i bambini in modo diverso e aiuterà a promuovere il Palio. Abbiamo in programma anche collaborazioni con associazioni del paese".

Cos’è il "Baccile"?

"Concretamente è un piatto dipinto a mano commissionato, quest’anno, a Marta Bonelli, artista della ceramica casteldelpianese. Simbolicamente, è il premio al miglior corteo ed un incentivo a dare sempre maggiore rilievo a questa parte della festa. L’idea di arricchire il Palio con questo premio è venuta fuori naturalmente dando il via al progetto di valorizzazione del corteo storico: è il momento della festa in cui si raccontano la storia e le radici di Castel del Piano, va preservato e riportato al giusto risalto".

La giuria su cosa si concentrerà?

"I tre commissari esterni, esperti di rievocazioni storiche, avranno il compito di valutare sia il corteo nel suo complesso che le esibizioni e il comportamento dei figuranti delle singole contrade".

Nicola Ciuffoletti