In canoa sull'Ombrone
Grosseto, 19 febbraio 2020 - Un periodo siccitoso. Come da anni non si registrava a febbraio, almeno fino a questo momento, si sono registrate solo temperature primaverili. Maurizio Zaccherotti, responsabile di Terramare, da anni "vive" il fiume Ombrone organizzando escursioni in canoa. E nessuno come lui e chi lavora nella sua associazione sa benissimo quale è il termometro del fiume della Maremma.
"Qualche giorno abbiamo fatto l’ultima discesa – dice Zaccherotti – nella specialità rafting dal ponte del Cipressino a Paganico. Ed è quello il punto che noi prendiamo in esame come riferimento all’idrometro stagionale. Ora indubbiamente la situazione è difficile. Diciamo che la portata d’acqua dell’Ombrone adesso è come se si fosse alla fine di maggio".
La situazione è migliore soltanto a valle, dove i corsi d’acqua e i fossi rendono l’Ombrone più navigabile prima di avvicinarsi alla foce. "Purtroppo la situazione è ancora peggiore se si va ancora a monte del Cipressino – aggiunge Zaccherotti – In pratica una situazione mai vista. L’acqua è verde e calda come a giugno. Ci si potrebbe fare il bagno.
Il vero problema è per le campagne. Proprio qualche giorno fa parlavo con il proprieta rio della tenuta di Paganico e la situazione che si presenta a tutti è di quelle veramente anomale. Nessuno si ricorda un febbraio così siccitoso e soprattutto una portata d’acqua del fiume assolutamente insufficiente. Come all’inizio della stagione estiva".
Il problema sarà dunque d’estate. "Esatto – prosegue l’esperto – le coltivazioni adesso non hanno bisogno d’acqua ma tra qualche mese assolutamente sì. E l’Ombrone non credo sia in grado di irrigare i campi. A meno che non intervenga un marzo più piovoso. Le conseguenze le vedremo da maggio in poi. E, considerando che anche sull’Amiata deve cadere un fiocco di neve, sarebbe auspicabile una bella nevicata tra febbraio a marzo che sistemerebbe le cose".