Chi arriva sul monte Amiata si trova davanti a sé una montagna più accogliente. Angoli verdi, ben curati, in grado di poter soddisfare tutti quei turisti che sono alla ricerca di aree di sosta attrezzate, sentieri da percorrere in sicurezza, più in generale una montagna amica del turismo slow. Lo sottolinea il Consorzio forestale del monte Amiata, l’ente che sul versante grossetano si dedica alla cura, alla salvaguardia e alla promozione dell’ambiente montano. Tra gli ultimi interventi che l’ente ha messo a sistema ci sono quelli dedicati al rifacimento e alla ristrutturazione delle piazzole verdi. Se ne contano diverse ad esempio nel comune di Seggiano (uno dei tre Comuni, insieme a Castel del Piano e ad Abbadia San Salvatore che amministrano la parte alta dell’Amiata).
Gli interventi sulle piazzole di sosta hanno riguardato l’istallazione di nuovi tavoli con panchine, il rifacimento delle staccionate in legno e la pulizia dell’aria. Ancora gli interventi nono sono terminati, mancano alcune piazzole, ma già il risultato dei lavori è evidente.
A questi lavori si sommano quelli eseguiti al prato delle Macinaie. Qui sono state ripristinate delle piazzole e in alcune di queste sono stati installati anche pannelli illustrativi del territorio. Sempre al prato delle Macianaie l’amministrazione comunale di Castel del Piano, grazie a finanziamenti regionali, è intervenuta riqualificando una piazza già destinata a parcheggio. Il sindaco, Michele Bartalini ha anticipato che nel 2023 i parcheggi diventeranno a pagamento. Le strisce blu degli stalli lo lasciavano intuire. Non si conoscono ancora le tariffe ma un’idea i turisti se la possono fare parcheggiando in vetta, dove il parchimetro è già presente. Allineare i prezzi dei parcheggi che si trovano sui due versanti dell’Amiata potrebbe essere un altro passo verso quelll’unità dell’Amiata, di cui tanto gli amministratori locali stanno parlando.