REDAZIONE GROSSETO

Reinserimento a lavoro. Meno infortuni in provincia di Grosseto. Crescono le denunce

Sono tante le opportunità per le aziende e gli addetti impiegati. Inail mette a disposizione linee di finanziamento . da impiegare per la formazione, postazioni e barriere architettoniche. .

Reinserimento a lavoro. Meno infortuni in provincia di Grosseto. Crescono le denunce

Meno infortuni sul lavoro ma più denunce di malattie professionali in provincia di Grosseto. E Inail mette a disposizione delle imprese e dei lavoratori linee di finanziamento da impiegare per la formazione professionale, l’adeguamento delle postazioni di lavoro e il superamento delle barriere architettoniche. Sono alcuni dei dati emersi nel corso dell’incontro promosso dalla direzione territoriale di Grosseto e Livorno dell’Inail e dal Comitato consultivo provinciale (CoCoPro) Inail di Grosseto, nella sede di Confindustria Toscana Sud di via Monte Rosa per promuovere il Regolamento Inail per l’integrazione lavorativa degli infortunati e tecnopatici. "L’andamento delle denunce degli infortuni in Maremma – ha ricordato Filippo Palumbo, responsabile della sede Inail di Grosseto – ha registrato nel 2022 un aumento dei casi di infortunio (in totale 2.577), con un incremento pari al 14,89% rispetto al 2021 (in quell’anno erano stati 2.243): un aumento dovuto in parte ancora all’effetto dei casi di infortunio da Covid-19. Infatti i dati riferiti ai primi otto mesi dell’anno 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 denotano, in controtendenza, un calo delle denunce di infortunio: –14, 65% (in totale 1.567 rispetto ai 1.836 del 2022). Diverso è il discorso per le denunce di malattia professionale: in provincia di Grosseto, infatti, nel 2022 si è registrato un aumento dei casi di malattie professionali pari al 12,06% rispetto al 2021 (511 contro 456). Aumento che, dai dati dei primi otto mesi del 2023, risulta ancora più accentuato (+ 40,37%) rispetto allo stesso periodo del 2022 (459 contro 327). Infine, andando ad analizzare i casi di infortunio riconosciuti nel 2022, si evidenzia come su un totale di 1.564 casi sono 274 (il 18%) quelli che hanno visto l’accertamento di un grado di menomazione". Promuovere il Regolamento Inail per l’integrazione lavorativa degli infortunati e tecnopatici contribuisce a diffondere tra i datori di lavoro una sempre maggior consapevolezza degli strumenti disponibili per garantire la parità dei diritti dei lavoratori disabili e ottemperare così agli obblighi che la normativa impone per rispettare le norme europee e internazionali in materia. "Il nostro territorio – ha sottolineato il direttore territoriale Inail, Giovanni Lorenzini – è forse quello che a livello regionale è stato fino ad oggi più propositivo sul tema del reinserimento, segno di grande attenzione alla persona e di una grande sinergia tra istituzioni, parti sociali e imprese. Ma si può senz’altro fare ancora di più: gli strumenti ci sono, e sono in grado di alleviare gli oneri per le imprese creando i presupposti per cui non si debba mai più sentire la frase "ho perso il lavoro a causa del mio infortunio"". "La dignità del lavoro per ognuno di noi – dichiarano per Confindustria Toscana Sud il responsabile della delegazione di Grosseto, Giovanni Mascagni, e la responsabile delle relazioni sindacali, Rita Collina – è un valore che ci appartiene da sempre che dobbiamo preservare come segno distintivo della comunità. Parlare di questo tema è fondamentale, così come altrettanto importante è condividere gli strumenti necessari a raggiungere gli obiettivi indicati".