REDAZIONE GROSSETO

"Preoccupati per il no agli invasi". Rischio alluvione, parla il comitato

"Non ci interessa la politica, ma il Governo ha respinto l’emendamento per la messa in sicurezza"

"Preoccupati per il no agli invasi". Rischio alluvione, parla il comitato

"Avevamo sperato che ci fosse davvero la possibilità di avere un invaso a monte di Marsiliana ed un intervento di messa in sicurezza del fiume Albegna nella parte alta, ma, invece, sembra che questa possibilità sia tramontata. Se è così vorremmo sapere per quale motivo. Aver appreso che il Governo non ha messo risorse per la sicurezza idraulica della Toscana ci lascia senza parole. Per noi non è una questione politica. Vorremmo avere delle spiegazioni per capire cosa sta succedendo. Per noi è stata una doccia fredda". Il presidente di Vita Aldo Leonzi esterna "tutta la delusione e la tangibile preoccupazione a seguito della bocciatura degli ordini del giorno al Decreto Agricoltura dell’11 luglio presentati dall’onorevole Simiani che poche settimane fa ha proposto al Governo un emendamento per la realizzazione di un invaso a monte di Marsiliana, non solo per la sicurezza idraulica ma anche per combattere la siccità e come risorsa in caso di incendi"."Non ci interessa la politica – ribadisce Leonzi – crediamo che la sicurezza delle persone non abbia un colore, non sia né di destra né di sinistra. Di lavori ne sono stati fatti tanti, ma non sono ancora sufficienti per la tranquillità di tutti coloro che abitano questo territorio".

I componenti dell’Associazione Vita parlano in rappresentanza degli abitanti dei quattro comuni, Orbetello, Magliano, Manciano e Scansano, che hanno dovuto fare i conti con le conseguenze delle tragiche alluvioni. Adesso Vita attende risposte.

"Non si spiega il motivo di questa chiusura – prosegue Leonzi – e chiediamo al Governo che cosa abbia intenzione di fare, come procedere per ottemperare alla necessità di interventi urgenti per proteggere territorio e popolazione, dal momento che ormai è chiaro che i lavori a valle saranno inficiati se non si rallentano le acque a monte. Gli argini traversi non vanno bene, gli invasi non si fanno, chi si prenderà le responsabilità di questa situazione? Se dovesse accadere un nuovo 2012, o 2014 o 2019, di chi saranno le responsabilità?" Non solo: durante l’incontro pubblico sul tema Agricoltura e Sviluppo in Maremma di questi giorni a Marsiliana, l’assessore regionale Marras e l’onorevole Simiani hanno riferito che la parte a valle è stata messa in sicurezza idraulica cinquecentennale. "Pertanto – scrive infine il presidente di Vita, Aldo Leonzi – se ci fosse realmente questa sicurezza, ci aspettiamo che possano essere deperimetrate le zone che finora sono state classificate ad alto rischio idraulico, dalla foce dell’Albegna fino a Marsiliana".

Michele Casalini