In queste settimane si è tornati a parlare, come avviene periodicamente da decenni, del Corridoio tirrenico. C’è un uomo che, dalla Maremma, ha contribuito al progresso infrastrutturale del Paese. Il suo nome è Natale Lorenzini. Nato nel 1916 a Porrona di Cinigiano, da Rosa Turbanti e da Tiberio, Natale inizia a lavorare col padre, piccolo artigiano, per spingersi molto oltre, nell’edilizia e nelle costruzioni stradali, fino ad avere anche 700 dipendenti in Italia e all’estero. Portano la firma di Lorenzini alcuni tratti dell’autostrada del Sole, la variante Aurelia da Grosseto a Livorno e la galleria del Monte Bianco. Ci sono poi le ‘opere capitoline’, come la via Olimpica, costruita a tempo di record per le Olimpiadi del 1960, le opere per il Quirinale e per il Vaticano, come la piscina per Papa Giovanni Paolo II, l’eliporto o l’antenna rotante di Radio Vaticana. Creatore di Telemaremma, presidente della Camera di Commercio e di altri importanti enti, Lorenzini viene nominato cavaliere del Lavoro e premiato col Grifone d’Oro. Scomparso nel 2007, riposa nel cimitero della Misericordia, ma di lui sopravvivono le opere, che possiamo vedere e, in alcuni casi, percorrere ancora oggi, mentre continuiamo a parlare di corridoio tirrenico.
Rossano Marzocchi