Undici comuni della Maremma si uniscono e danno vita alla “Via delle Città Etrusche"

La rete escursionistica al centro di un rilancio del "turismo lento"

I rappresentanti dei Comuni aderenti

I rappresentanti dei Comuni aderenti

Grosseto, 12 aprile 2019 - I Comuni di Roccastrada (capofila), Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano, Grosseto, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Scarlino, Chiusdino, Campiglia Marittima, il Parco Nazionale Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane e la Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici, hanno siglato e presentato, presso la sede del parco a Gavorrano, il protocollo di intesa per la realizzazione e la valorizzazione di una serie di percorsi che collegano le emergenze del territorio. Il turismo è una delle principali risorse del territorio che la Toscana sta cercando di mettere a sistema; nella fattispecie il “turismo lento”, strettamente legato all’escursionismo, che questo accordo intende valorizzare, offre molteplici vantaggi alle comunità, poiché delocalizza i flussi, destagionalizza le frequentazioni, permette di generare un flusso di persone che si spostano con mobilità non impattanti con le risorse naturali e con le matrici ambientali.

 In altre aree della Toscana sono già stati individuati e messi a sistema cammini e percorsi che perseguono questi obiettivi; l’intento dei Comuni sottoscrittori dell’accordo di programma che viene oggi presentato, è quello di andare ad individuare una rete di ulteriori percorsi in un’area, quella del nord della Maremma, nella quale questa operazione non era ancora stata messa in campo e che con questo accordo, i protagonisti intendono intersecare e far interagire con le altre direttrici Via Clodia, via Vetta-Amiata, vie del Sale, via della Transumanza, via dei Cavalleggeri, ciclopista Tirrenica, Piombino-Volterra e la via Francigena, così da implementare la rete dei percorsi di “turismo lento”. La “Via delle città Etrusche” è una dorsale principale, una continuazione non solo tecnica, ma anche ideale, e sicuramente ricalca un asse viario che già esisteva in epoca Etrusca.

Il progetto di questo itinerario culturale permette, riattivando antichi percorsi storici, di mettere in comunicazione le antiche città etrusche di Roselle, Vetulonia, Populonia e Volterra e di collegare questo territorio non solo con il resto degli itinerari culturali della Regione Toscana, ma anche con le grandi direttrici di livello sovra regionale. Con la sottoscrizione dell’accordo avvieranno, da parte dei comuni, le azioni per il consolidamento del regime giuridico dei tracciati proposti attraverso la approvazione di delibere ed ordinanze che accertino la demanialità del pubblico passaggio; successivamente l’adeguamento degli strumenti urbanistici e la rimozione degli eventuali ostacoli che pregiudicano la transitabilità, con il ripristino delle condizioni di percorribilità.