Più di 7 giovani su 100 a rischio ludopatia

Il problema della dipendenza dal gioco patologico a Banca Tema in un convegno del Coeso

La ludopatia nei giovani è un rischio concreto

La ludopatia nei giovani è un rischio concreto

Grosseto, 16 ottobre 2019 - A Grosseto più di 7 ragazzi su 100 tra i 14 e i 19 anni di età sono considerati giocatori a rischio patologico. E’ una dato già noto, elaborato dall’ Agenzia dei monopoli di Stato ed elaborati dalla Simurg Ricerche e riferito all’anno 2017. Viene ripreso oggi dal Coeso Società della Salute per lanciare il convegno ‘In gioco contro l’azzardo’ in programma domani mattina a partire dalle 9.30 alla Sala Marraccini di Banca Tema in Corso Carducci.

L’incontro vuole costituire l’occasione per realizzare una rete di coordinamento tra enti per promuovere azioni di contrasto alle ludopatie. Sempre secondo i dati dei Monopoli, e sempre nel 2017, solo in provincia di Grosseto si sono spesi 220 milioni di euro al gioco. Si tratta di un fenomeno, dunque, al quale prestare la massima attenzione.

L’evento di domatttina in Banca Tema è organizzato dal Coeso Società della Salute, promotore del progetto che vede il patrocinio dell’Agenzia regionale di sanità e la collaborazione di Taxi1729, Slot Mob, cooperativa Uscita di Sicurezza, associazione l’Altracittà e si articola con un programma ricco di contributi.

Alle 9.45 ad aprire la mattinata di lavoro sarà Fabrizio Boldrini, direttore del Coeso Società della Salute. A seguire Alice Berti dell’Agenzia regionale di sanità (Ars) parla de “Il gioco d’azzardo in Toscana: le fonti di dati epidemiologici e l’inquadramento del fenomeno”. Alle 10.30 Andrea De Conno di Federsanità e Mauro Soli di Anci Toscana parlano di “Programmare, promuovere e capacitare: il ruolo di Anci Toscana nel piano di contrasto al disturbo del gioco d’azzardo”, mentre alle 11 Claudio Pagliara, dell’educazione alla salute dell’Asl Toscana sud est illustra le “Proposte informative della Asl rivolte alle scuole”. Seguono Fabio Falorni, Laura Masini e Sonia Cerulli, del servizio dipendenze della Asl, con “Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale per il giocatore d’azzardo Patologico”, e Massimiliano Faraoni, della Simurg Ricerche che illustra “I dati del gioco d’azzardo nella provincia di Grosseto”.

Conclude Massimiliano Marcucci, referente scientifico del progetto per il Coeso SdS, parlando del progetto “In gioco contro l’azzardo”. Intorno alle 12.30 è prevista la discussione finale e la chiusura di lavori.