Ribalta nazionale per Massa Marittima con l’affresco delle fonti dell’Abbondanza, un raro esempio di arte profana medievale, che è stato scelto dalle edizioni Effedi per illustrare la copertina della seconda edizione del libro di Alessandro Barbero (in foto), storico medievalista e volto noto di Rai Storia, dal titolo "La voglia dei c... e altri fabliaux medievali". Un titolo dai toni espliciti ma che non è altro che la traduzione del titolo di un poemetto francese del XIII secolo. Al centro del libro dello storico ( la prima edizione è stata pubblicata nel 2009), sono riportati scritti di quel periodo sul tema del sesso e che dimostrano come questo argomento in epoca medievale era affrontato in tono spesso leggero e disinvolto, come del resto ci ha insegnato Giovanni Boccaccio con il Decamerone. L’affresco di Massa Marittima, chiamato L’albero della fecondità, fu scoperto quasi per caso nel 1999 quando fu tolto un leggero strato di intonaco nella prima arcata delle Fonti dell’Abbondanza. "Per interpretare questo affresco sotto certi aspetti enigmatico ci sono varie tesi – ha spiegato Barbero – ma quella più accreditata è un modo per esaltare la fertilità da cui deriva l’abbondanza". Questo rinnovato interesse sull’affresco dopo la ristampa del libro di Barbero ha anche acceso un dibattito sui social media con appelli per invitare lo storico a Massa Marittima una volta finita l’emergenza, per presentare il suo libro.
CronacaLe fonti dell’Abbondanza finiscono sulla copertina dell’ultimo libro di Barbero