Lavori a Porto Ercole. Molo, messa in sicurezza

Lunedì scadono i termini per presentare le indicazioni sull’Atf che integrerà il Piano regolatore portuale per allungare la banchina.

Messa in sicurezza del water front di Porto Ercole, l’adeguamento tecnico funzionale del porto è in dirittura di arrivo. Scadranno infatti lunedì i termini per presentare le indicazioni in merito all’Atf che andrà a integrare il piano regolatore portuale, per permettere di realizzare l’allungamento di 100 metri (e lo spostamento di 15 gradi) del molo frangiflutti, che attualmente è di 65 metri, e di allargare la banchina tra i due moli Marinai d’Italia e Le Grotte. Il passaggio successivo sarà quello dell’approvazione in consiglio comunale per poi passare alle gare e ai lavori. Operazioni che avranno bisogno di oltre 14 milioni di euro e il Comune dovrà cercare i finanziamenti tra lo Stato e la Regione. I lavori permetteranno di avere una maggiore sicurezza nel porto per le mareggiate da sud/sud-est, consentendo anche di ospitare imbarcazioni più grandi (fino a 40 metri, rispetto agli attuali 24). "Intanto abbiamo adottato l’adeguamento tecnico funzionale – sottolinea il vicesindaco Michele Lubrano –. Si tratta di modifiche all’interno del porto senza fare un nuovo piano regolatore, per la chiusura del molo frangiflutti per mettere il porto in sicurezza. Oltre quello ci sarà l’allargamento della banchina dal molo Marinai d’Italia fino al molo Le Grotte. Stiamo aspettando i pareri di Regione, Soprintendenza e Capitaneria. Da lunedì risponderemo alle indicazioni e poi, a metà giugno, lo porteremo in consiglio comunale e diventerà funzionale per i prossimi cinque anni. Dopodiché dobbiamo trovare i fondi per realizzare queste opere. Li abbiamo richiesti al Ministero delle Finanze e alla Regione, altrimenti andremo avanti come Comune e potremmo anche decidere di fare un mix pubblico/privato".

Andrea Capitani