REDAZIONE GROSSETO

La civica benemerenza consegnata a Luca Banchi

Luca Banchi, coach di basket, premiato per il suo impegno nel formare giovani atleti e per i successi internazionali. Una carriera di successo che lo ha reso ambasciatore del territorio.

Luca Banchi con la pergamena della civica benemerenza consegnata dal sindaco e dal presidente del Consiglio comunale

Luca Banchi con la pergamena della civica benemerenza consegnata dal sindaco e dal presidente del Consiglio comunale

"A volte sono stato definito spigoloso, scontroso, c’è chi dice che ho un brutto carattere, ed io rispondo che menomale che ne ho uno. È proprio grazie al mio carattere che sono diventato ambasciatore del mio territorio". Così si esprime Luca Banchi durante la cerimonia per la consegna della civica benemerenza consegnata al coach dal sindaco Vivarelli Colonna e dal presidente del Consiglio, Fausto Turbanti con questa motivazione: "Per il suo impegno costante nel formare giovani atleti, attraverso l’insegnamento di competenze tecniche e principi etici fondamentali per il loro sviluppo umano e sportivo, oltreché per gli illustri traguardi raggiunti a livello internazionale nella pallacanestro".

La carriera di Luca Banchi inizia nel 1983 alla guida delle giovanili della squadra cittadina, la Basket Grosseto, per poi approdare subito a Firenze e Livorno, fino all’esordio in serie A con la Pallacanestro Trieste nel 1999. Dopo aver guidato la Nazionale Under 20, nel 2006 inizia una stagione ricca di soddisfazioni con la Mens sana Siena: riesce infatti a ottenere 7 scudetti, 5 supercoppe e 5 coppe Italia, dapprima come vice allenatore e successivamente come capo allenatore. Firma nel 2013 con l’Olimpia Milano conquistando il titolo di Campione d’Italia già nella prima stagione, sbarca poi all’estero allenando in Germania, in Grecia e in America, fino ad arrivare al grande risultato di portare ai quarti di finale la Nazionale della Lettonia, che gli vale il premio di miglior allenatore del Campionato del mondo.