Infarti, l'ospedale di Grosseto all’avanguardia in Toscana

Il tasso di mortalità più basso dopo il ricovero di tutta la regione è quello della Maremma

Ugo Limbruno, direttore di cardiologia del Misericordia

Ugo Limbruno, direttore di cardiologia del Misericordia

Grosseto, 5 agosto 2020 - E’ dell’ospedale Misericordia il miglior risultato per il più basso tasso di mortalità per infarto dopo il ricovero, di tutta la Toscana. Un grande traguardo quindi per quanto riguarda il rischio di morte e di eventi avversi maggiori dopo l’infarto che dimostra come la performance dell’ospedale di Grosseto e della Cardiologia in particolare, in questo ambito sia la migliore tra gli ospedali toscani. Nel dettaglio, il rischio di morte a 30 giorni dopo il ricovero per infarto è risultato del 4,5%, inferiore rispetto alla media della regione (7,2%) ed il più basso tra gli ospedali toscani che ricoverano almeno 100 pazienti all’anno. Altro dato degno di attenzione, è la sopravvivenza a 12 mesi senza eventi avversi maggiori dopo l’infarto, che a Grosseto è risultata estremamente bassa (11,7%).

"Tali dati, a breve come a lungo termine, dimostrano l’efficacia non solo delle cure ospedaliere, ma anche l’efficacia dei protocolli cardiologici ambulatoriali di follow-up e presa in carico post-dimissione – afferma il dottor Ugo Limbruno, direttore di cardiologia – Un territorio sempre più cardioprotetto grazie a un’efficiente rete per la gestione dell’infarto miocardico".