Incontro domani con Carlo Varotti sullo stile di Luciano Bianciardi

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Nato dalla collaborazione tra Fondazione Bianciardi e Fondazione Polo Universitario Grossetano, il ciclo "Conoscere Bianciardi" sta svolgendo una preziosa opera di diffusione della conoscenza del grande scrittore grossetano, investigando la sua complessa personalità grazie alle collaborazioni con varie università e con i loro docenti, unite all’apporto insostituibile degli studiosi del territorio. Il progetto era partito nella primavera scorsa, con la proiezione ragionata del film di Lizzani, tratto dal capolavoro bianciardiano, "La vita agra", snodandosi da lì in un percorso a tappe con esperti di vari settori della critica letteraria contemporanea. Un viaggio costruito secondo una regia rigorosa e due obiettivi mirati: stimolare la lettura e la conoscenza dello scrittore in un pubblico più ampio di quello degli specialisti, partendo dalla sua città di provenienza ed arrivare a definire un nuovo volto di Bianciardi. In questa prospettiva rientra la scelta di terminare gli appuntamenti con l’incontro di domani alle 10, in cui lo studioso Carlo Varotti parlerà del tema "Lo stile di Bianciardi". Gli studi più interessanti che oggi si registrano sullo scrittore segnano una cesura vistosa rispetto al passato, relegando in secondo piano i temi storici e biografici, da sempre intesi come fulcri della ribellione culturale di Bianciardi, per concentrarsi sulla sua straordinaria scrittura, da studiare e apprezzare come primaria arma di ribellione e sovvertimento culturale. Proprio Varotti, con il suo saggio "Luciano Bianciardi, la protesta dello stile" ha segnato un punto fondamentale in questa linea critica, in cui la Fondazione Bianciardi si riconosce, improntandone il proprio orientamento di studi.