Il sogno paralimpico. Tre maremmani alla conquista di Parigi

Oltre alla velocista portercolese Ambra Sabatini, che sarà la portabandiera, ci saranno anche il judoca lagunare Teodori e la canoista Greta Elizabeth Muti .

Il sogno paralimpico. Tre maremmani alla conquista di Parigi

Valerio Romano Teodori

Via alle Paralimpiadi di Parigi con la portabandiera Ambra Sabatini (nella foto grande). Tutto pronto per la grande cerimonia di apertura, che si terrà domani alle 20 in piazza della Concordia e sugli Champs Elysées. Saranno 4.400 gli atleti da tutto il mondo: 141 di questi fanno parte della Nazionale italiana e saranno impegnati in 17 discipline. Tra loro, 13 saranno quelli provenienti dalla Toscana, con tre atleti della provincia di Grosseto: Ambra Sabatini da Porto Ercole, Valerio Romano Teodori da Orbetello e Greta Elizabeth Muti, nata in Germania ad Hannover ma gigliese di adozione. Senza dimenticare il tecnico federale orbetellano Alessio Marzocchi. Certamente attesa la portabandiera azzurra – assieme a Luca Mazzone – Ambra Sabatini, portoercolese e medaglia d’oro in carica dei 100 metri femminili nella categoria T63, con lo storico podio tutto italiano che ha visto il suo trionfo a Tokyo assieme a Martina Caironi e Monica Contraffatto. Ambra si presenta anche con il record del mondo di 13,98, ottenuto lo scorso anno ai Mondiali di Parigi. "Vado con alte aspettative da campionessa uscente – dice –. Sono cresciuta e non vedo l’ora di dimostrarlo. Ma sogno anche di nuovo il podio tricolore". L’atleta delle Fiamme Gialle, allenata da Pasquale Porcelluzzi e cresciuta nei suoi primi anni di atletica dal tecnico santostefanese Jacopo Boscarini, gareggerà il 7 settembre e si presenta in forma, nonostante un infortunio alle costole di alcune settimane fa, da cui ha pienamente recuperato. "Andrò con più consapevolezza e con un percorso più strutturato alle mie spalle – aggiunge –. L’esperienza è aumentata e anche il modo di entrare in pista nelle grandi manifestazioni. Dopo l’incidente arrivare a questi livelli è sempre stato il mio obiettivo". Altro atleta proiettato dalla Costa d’Argento a Parigi è il classe 1997 orbetellano Valerio Romano Teodori, della società Dojo Equipe Bologna e allenato da Fabio Fabroni e dal maestro Remo Piro. Gareggerà dal 5 al 7 settembre nel judo. Valerio Romano è cieco dalla nascita e i primi approcci con il judo li fa molto presto, a 6 anni. "Mi hanno dato la possibilità di allenarmi ed è stato subito amore – racconta –. Quando il direttore tecnico Tavoletta mi ha detto che ero qualificato per le Paralimpiadi non potevo crederci, è stata un’esplosione di gioia. Da 12 anni inseguivo questo sogno. Andrò in Francia senza pressioni". Nativa di Hannover in Germania, Greta Elizabeth Muti è una cittadina del Giglio, dove si allena con il tecnico Giovanni Santaniello. Gareggerà nel canottaggio, nella "4 con PR3 Mix", il 30 e il 31 agosto e il 1° settembre. "Vivo all’Isola del Giglio, dove il giorno di San Lorenzo, il 10 agosto, si tiene il palio marinaro su barche a sedile fisso – DICE –. Io, a differenza delle altre ragazze che volevano fare le madrine dell’equipaggio, ho preferito farne parte. Il contatto con l’acqua, l’armonia della voga, l’affiatamento per raggiungere il traguardo e il brivido della gara mi hanno fatto innamorare di questo sport". Dopo la gioia della seconda qualificazione paralimpica, Parigi l’aspetta. "L’avversario che temo di più? La mia stessa mente, perché prima di ogni gara il primo ostacolo sono proprio io". Pronto all’avventura anche Alessio Marzocchi, tecnico federale di Orbetello che si occuperà di coordinare gli atleti impegnati nel canottaggio, tra cui anche Greta Elizabeth Muti, sulle acque del bacino di Vaires-sur-Marne.

Andrea Capitani