Giovane straniero arrestato. Cammina in mezzo alla strada poi aggredisce i carabinieri

Per mesi ha creato il panico sdraiandosi sull’asfalto della Scansanese. Dopo l’ennesima azione si è scagliato contro gli uomini dell’Arma. Ieri è stato giudicato per direttissima.

A Bivio Montorgiali si sdraiava sulla Scansanese e chiedeva qualche spicciolo per alzarsi, sull’Amiata, tra Castel del Piano e Seggiano, invece bloccava il traffico camminando in mezzo alla strada, alla fine domenica è stato arrestato. Per mesi un 19enne ivoriano ha creato il panico nella zona di Scansano, poi l’uomo seguito anche dai servizi sociali della zona, era stato trasferito sull’Amiata nella zona di Seggiano, ma ha continuato a fare, più o meno, quello che faceva a Scansano, fino a domenica quando l’intervento dei carabinieri di Arcidosso, l’ennesimo per farlo desistere, è finito con l’arresto. L’accusa è di resistenza al pubblico ufficiale, danneggiamenti e lesioni. Domenica, intorno all’ora di pranzo le forze dell’ordine locali sono stati chiamate perché il 19enne stava camminando in mezzo alla strada bloccando il traffico, tra Castel del Piano e Seggiano. Nell’aula di tribunale, ieri, ha spiegato che lo faceva per chiedere un passaggio. I carabinieri hanno cercato in tutti i modi di convincerlo di smetterla, quando durante il controllo, il giovane ha tentato di scappare per sfuggire all’arresto. Una volta raggiunto dai carabinieri ha sferrato calci e pugni costringendo poi i militari a farsi curare dal personale sanitario del Pronto soccorso. Una volta arrestato è stato portato in caserma a Santa Fiora e anche qui ha perso il controllo, danneggiando parte degli arredi. Ieri è stato portato in Tribunale a Grosseto e, processato per direttissima, gli è stato convalidato l’arresto. Inoltre il giudice ha applicato l’obbligo di firma alla stazione dei carabinieri di Seggiano, tre volte alla settimana. Nella giornata di domenica l’uomo è stato anche protagonista di episodi che hanno lasciato di stucco alcuni abitanti. Prima di essere arrestato, poco prima dell’ora di pranzo, aveva preso a calci e pugni il portone di un’abitazione.