REDAZIONE GROSSETO

Fiora, inquadramento Accolte le richieste dei sei dipendenti

Si conclude, con una sentenza che condanna Acquedotto del Fiora ad accoglierne tutte le richieste, la vicenda di sei dipendenti. A darne notizia è il sindacato Usb. Tutto prende il via nel 2016 quando Acquedotto presenta la costituenda sala monitoraggio cioè la struttura operativa che ha, fra gli altri, il compito di segnalare i guasti alla rete idrica alle autorità locali. Il 28 settembre 2016 viene quindi siglato un accordo sindacale che prevede che i lavoratori destinati a prestare il loro lavoro nella sala monitoraggio, vengano inquadrati al V livello retributivo. Accordo che, però, rimane solo sulla carta perché mai applicato dal Fiora. "I lavoratori – scrive l’Usb – si rivolgono alla nostra associazione. L’avvocato Bartalucci invia a Acquedotto del Fiora una richiesta per un accordo ‘bonario’, richiesta respinta con la risibile motivazione che i lavoratori starebbero sempre seguendo un percorso formativo e che solo alla fine dello stesso sarebbe stato possibile ottenere l’inquadramento previsto". Ieri la sentenza: "Il Giudice della sezione Lavoro – chiude l’Usb – ha accolto in toto le istanze dei lavoratori, disponendo il riconoscimento retroattivo delle competenze economiche e del livello di inquadramento e il riconoscimento delle differenze retributive maturate, condannando infine Acquedotto del Fiora al pagamento delle spese legali".