"Percorrere alcune strade provinciali è a dir poco rocambolesco, è quasi come vivere in un film d’avventura". A dirlo è Guendalina Amati, consigliere di minoranza ad Arcidosso ed esponente amiatino di Fratelli d’Italia. Si torna dunque a parlare della Provincia, anche in virtù del fatto che la legge Delrio del 2016 potrebbe andare in soffitta. L’esponente di Fratelli d’Italia alza i toni nei confronti dell’attuale amministrazione provinciale e lo fa puntando il dito sulla gestione della viabilità e della sicurezza delle strade.
"Asfalto semidistrutto, slalom tra buche che sembrano crateri, dossi che fanno volare l’auto – dice Amati – avvallamenti che mettono a dura prova i migliori ammortizzatori, frane segnalate ed altre neanche viste dall’Ente preposto ed ecco che l’avventura è servita".
Quanto descritto è la condizione della "Sp 55", quella che collega alcuni comuni amiatini come Cinigiano, Arcidosso e Roccalbegna. "La strada – dice Amati – diventa sempre più stretta, l’erba e gli arbusti cresciuti a dismisura invadono la carreggiata fino a coprire la segnaletica, i guardrail ed i catarifrangenti".
"Questa strada in oggetto – continua la consigliera – collega Castiglioncello Bandini con Stribugliano, e poi prosegue verso Vallerona e Cana. Mi è stata segnata la pericolosità e ci sono voluta andare a vedere con i miei occhi. Di notte è ancora più pericolosa. I famosi cartelli di attraversamento animali selvatici non si vedono più". La rete viaria della provincia di Grosseto è vasta e per la Provincia riuscire a tenerla ordinata, pulita e soprattutto all’interno degli standard di sicurezza rappresenta una corsa contro il tempo. Un problema che arriva da lontano. "La legge Delrio non ha prodotto i risultati sperati - ha concluso Amati –. È stata una riforma a metà che non ha avuto senso".
Nicola Ciuffoletti