REDAZIONE GROSSETO

Denuncia di Progetto Migratoria: "Beccacce, caccia di frodo"

L’associazione segnala comportamenti illegali

"Sono ormai anni che segnaliamo l’incresciosa situazione legata alla pratica venatoria dell’aspetto alla beccaccia che viene effettuata nei boschi di tutta la Maremma".

E’ quanto dicono i componenti dell’associazione "Progetto Migratoria" denunciando quindi l’attività di caccia illegale, segnalazione che nello scorso mese di dicembre – con l’indicazione dei luoghi dove tale attività sarebbe posta in essere – è stata inviata anche alla Prefettura, al Comando provinciale dei carabinieri e ai Carabinieri Forestali, nonché alla Polizia provinciale.

"Da anni la caccia alla beccaccia è consentita esclusivamente nel bosco con l’uso del cane in forma vagante, poiché è assolutamente vietata la caccia da appostamento – ricordano i volontari dell’associazione –. Ciononostante continua ad essere esercitata, nella più totale ignoranza, l’ignobile pratica della caccia da appostamento. Anche durante questa stagione venatoria sono state massacrate numerosissime beccacce negli appostamenti temporanei, a dispetto, oltre che della legge, anche delle antiche tradizioni venatorie che contraddistinguono i cacciatori di Maremma. Ringraziamo le autorità locali, a partire dalla Prefettura, che hanno raccolto la nostra denuncia, mediante la quale, sono state contestate diverse infrazioni".