
"Per come è stata scritta la sentenza, il pronunciamento del Consiglio di Stato è in grado di spazzare via anche gli effetti della particolare procedura seguita dal Comune di Grosseto". Lo ha detto Gabriella Orlando, direttore Confcommercio Grosseto. Va comunque tenuto conto che la sentenza - come tutte le sentenze - vale in teoria solo fra la parti. E quella di cui si discute è stata resa nel contenzioso tra un balneare e il Comune di Lecce. Tuttavia è una sentenza della Plenaria ed enuncia principi di diritto che sono destinati a ripercuotersi anche sulle altre concessioni. Nel senso che la sentenza dice che le proroghe sono tutte inefficaci a partire dal 2023. Se i Comuni non si adeguano, la sentenza in quanto tale non è direttamente cogente nei loro confronti, però si assumono la responsabilità di andare contro un principio di diritto affermato dal Consiglio di Stato nella sua massima composizione, con il rischio di contenziosi, danni e altro.
anfa