A Talamone due giorni di corso per ottenere la certificazione per l’avvistamento dei cetacei

Una iniziativa promossa da Parco della Maremma per il rilascio del marchio di High Quality Whale Watching voluto da Accobams e curato da Fondazione CIMA, soggetto accreditante per l’Italia

Un esemplare di Tursiops truncatus

Un esemplare di Tursiops truncatus

Orbetello (Grosseto), 20 febbraio 2020 -  Ieri e oggi, a Talamone, al Centro recupero Tartarughe Marine due giorni per im parare a stare a ’tu per tu’ con i cetacei. Una iniziativa promossa da Parco della Maremma per il rilascio del marchio di High Quality Whale Watching voluto da Accobams e curato da Fondazione CIMA, soggetto accreditante per l’Italia. Il marchio di qualità HQWW® ha lo scopo di formare gli operatori e sensibilizzarli sulle tematiche della conservazione dei cetacei, rendendoli responsabili nel mantenere e migliorare la qualità ambientale del territorio con un atteggiamento positivo e l’applicazione di buone pratiche ambientali.  

Il marchio è già diffuso in Francia e nel Principato di Monaco e questo di Talamone è il secondo corso realizzato in Italia che ha visto la partecipazione di operatori di compagnie marittime provenienti dalla Sardegna, dalla Liguria e dalla Toscana. Il corso di certificazione è organizzato dal Parco della Maremma, nell’ambito del progetto EcoSTRIM cofinanziato dal programma Interreg Italia-Francia Marittimo, con l’obiettivo di migliorare la competitività delle imprese della filiera del turismo blu sui mercati nazionali e internazionali.  

«Il Parco della Maremma – ha affermato Lucia Venturi, presidente del Parco della Maremma - sta portando avanti da tempo progetti che aiutino le imprese a qualificare ulteriormente i loro servizi chiave sostenibile. Il progetto EcoSTRIM in collaborazione con Regione Toscana e Anci Toscana, ha permesso in questi mesi di organizzare una serie di incontri formativi e di aggiornamento che hanno affrontato a 360° le tematiche legate al turismo sostenibile e la blue economy. Questa due giorni segna un ulteriore passo in avanti verso la valorizzazione del Santuario dei cetacei e l’attivazione di nuovi servizi". Sempre nell’ambito del progetto EcoSTRIM, Talamone ospiterà altri due incontri. Il 25 alle 15 sarà la volta di ’Facciamo luce in mare’ con un focus destinato alla sostenibilità delle imprese del mare curato da Legambiente e Università di Siena. Il 4 marzo dalle ore 9.30 si parlerà di servizi turistici integrati.