Le trasfusioni di sangue ora si fanno a bordo dell'elisoccorso / FOTO

L'Asl Toscana sud est con la base 118 di Grosseto assieme all'azienda di Bologna è pioniere del servizio che debutta oggi in Italia

Gli artefici del servizio Blob con un mezzo dell'elisoccorso

Gli artefici del servizio Blob con un mezzo dell'elisoccorso

Grosseto - Trasfusioni di sangue in elicottero. Da oggi, prima iniziativa in Italia, si può effetuare questo importantissimo servizio nei 118 dell'Asl Toscana sud est e della base di elisoccorso presso l'ospedale Maggiore di Bologna. Il servizio è stato progettato insieme e attivato insieme.

Negli elicotteri di soccorso saranno a bordo, in un apposito contenitore refrigerato, 2 sacche di sangue universale 0 Rh negativo, corrispondenti a 750 cc e 2 grammi di fibrinogeno, farmaco che serve a recuperare la capacita di coagulazione del sangue, per il trattamento, sul luogo dell’incidente, dei pazienti traumatizzati emorragici. L'elisoccorso di Grosseto compie circa 1.200 missioni l'anno e vola in arco diurno e notturno, sia su terra che su mare dal 1999, è dello scorso anno la celebrazione del ventennale.

Modello inglese

Il nuovo servizio si chiama Blob, acronimo di Blood on Board, formula inglese anche in omaggio alla matrice del progetto. Da alcuni anni, i servizi di elisoccorso inglesi hanno adottato la trasfusione direttamente sul luogo dell’emergenza con riduzione della mortalità preospedaliera dei traumi emorragici del 15% e riduzione complessiva della mortalità di oltre il 5%. Nel trauma, lo shock emorragico è una delle principali cause di morte e rappresenta fino al 50% delle morti potenzialmente prevenibili.

Le ferree norme italiane 

Asl Toscana sud est e Bologna nel condurre il progetto hanno dovuto superare problemi dettati dalle norme italiane  che prevedono procedure complesse per garantire standard di sicurezza elevati, e la necessità di conservazione ad una temperatura corretta e costante. Tutto ciò aveva impedito finora di utilizzare sacche di sangue in ambienti preospedalieri.

Col progetto Blob si è trovata una soluzione. Quando l’elisoccorso non è in volo, le sacche vengono mantenute, a temperatura corretta e costante, in un apposito contenitore, già in uso in ambito militare, presso le basi dell’elisoccorso di Bologna e Grosseto. Le sacche, inoltre, sono costantemente tracciate e controllate, secondo un percorso validato ai sensi dalla normativa europea, dai Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale.

Come nei dipartimenti  a terra

“In elicottero – ricorda Stefano Barbadori, responsabile dell'unità operativa elisoccorso Grosseto – avremo due sacche di sangue zero negativo pronte ad essere somministrate ai pazienti, direttamente sulla scena di un evento traumatico, al pari di quanto avviene nelle shock room dei dipartimenti emergenza a terra. Con Bologna abbiamo promosso uno studio scientifico che analizzerà la gestione dello shock emorragico nelle basi di elisoccorso nazionali in modo da capire quali pratiche vengano messe in atto e quando l’uso del sangue preospedaliero potrà fare la differenza realmente. Il nostro grazie va a tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto: dalla Direzione aziendale che ha scommesso su di noi, ai trasfusionisti, ai donatori senza la cui opera di generosità umana non sarebbe possibile salvare vite con questa preziosissima risorsa”.

Grosseto all'avanguardia

"La base di elisoccorso di Grosseto, inserita nel sistema di elisoccorso della Regione Toscana, si è da sempre distinta per qualità e quantità di lavoro svolto - commenta Massimo Mandò, direttore del dipartimento emergenza e urgenza della Asl Toscana sud est - Così come nel volo notturno, nel volo su mare, nell'uso dei visori notturni nvg, anche con  Blob  dimostra di essere in prima fila nell'innovazione e nella risposta ai bisogni di salute della popolazione del sud est della Toscana e non solo. Nel complimentarmi con lo staff medico infermieristico dell'unità elisoccorso e con la direzione aziendale che ha creduto ed investito in questa sfida, svolta insieme alla base di elisoccorso di Bologna (da sempre punto di riferimento per interventi su trauma), ringrazio anche i donatori che ci consentono di avere emazie disponibili per i nostri pazienti in ogni occasione. Mi auguro che questo servizio importantissimo sia anche l'occasione per stimolare altri e nuovi donatori ad offrire generosamente la propria opera per non far mai mancare ai pazienti cure di altissima qualità".

Tre volte bravi 

“I nostri medici e i nostri operatori sono stati bravi non una ma tre volte – commenta Antonio D'Urso, direttore generale dell'Asl Toscana sud est - La prima: si sono guardati intorno, hanno studiato ed hanno trasferito in Italia un'esperienza di avanguardia come quella del London Air Ambulance. La seconda: hanno collaborato con un'altra struttura di eccellenza, quella di Bologna, ed hanno organizzato insieme il nuovo servizio superando anche difficoltà normative che in Italia non sono mai di poco conto. La terza: offrono alle persone a rischio di vita una possibilità in più di salvezza. Chi interviene sulle scena di un incidente ha un'enorme responsabilità e deve avere ogni strumento e ogni opzione possibile per svolgere il suo lavoro. Blob è adesso una di queste”.