"Alcuni dati incoraggiano. Su altri c’è da lavorare"

Elisabetta Teodosio, delegato provinciale del Coni, commenta la classifica

"Alcuni dati incoraggiano. Su altri c’è da lavorare"

"Alcuni dati incoraggiano. Su altri c’è da lavorare"

"Credo che questi dati vadano analizzati approfonditamente, perché possono dare delle indicazioni su ciò che può essere migliorato anche da noi". Elisabetta Teodosio, delegato provinciale del Coni, è a conoscenza di questa classifica. "Ci sono alcuni numeri incoraggianti – commenta – altri invece andrebbero rivisti, così da invertire la tendenza". Poi prosegue: "Partiamo dai dati positivi – dice –. Ad esempio la crescita di attività sportive legate al turismo e alla natura. Questo ci fa vedere e capire che a Grosseto e provincia lo sport può essere anche sinonimo di sviluppo economico. Il fatto di godere di un variegato ambiente, dal mare alla collina alla montagna, ci permette di legare lo sport alla cultura e al turismo, migliorando le economie locali". Un altro dato positivo proviene dagli sport di squadra, quelli definiti minori. "Questo è un buon risultato – afferma Elisabetta Teodosio – siamo sesti, è evidente che in queste realtà Grosseto è un’eccellenza. Questi dati sono indicatori e ci devono far riflettere, soprattutto su che strada intraprendere". E sulle strutture adibite a ospitare attività sportive? "Vedo un buon fermento in città – prosegue – penso ad esempio a tutto il lavoro che si sta facendo nella cittadella dello studente. Vorrei ricordare che in altre città ci sono palazzetti che hanno decretato una svolta per le città stesse. Il Pnrr, in questo senso, è dunque una buona opportunità". Sulla formazione invece c’è tanto da fare. "Per tutto quello che riguarda la formazione (siamo al 103esimo posto) siamo indietro, e non va bene – commenta –. Dirigenti e preparatori devono essere formati non solo dal punto di vista giuridico ma devono essere qualitativamente preparati. La delegazione provinciale Coni organizza, almeno una volta all’anno, corsi di preparazione di primo livello per istruttori e dirigenti sportivi. Si stenta a vedere una larga partecipazione, queste attività non decollano. È evidente che le nostre società non investono sulla formazione. Approfittare delle attività del Coni sarebbe un’ottima occasione". N.C.