Quattro giovani storici alla ricerca di storie poco conosciute e dei luoghi legate ad esse: Emanuela Lucchetti, Carla Oppo, Pietro Sorace e Charlotte Marincola sono i protagonisti e gli "esploratori" della nuova edizione di "Telemaco", in onda per otto puntate da oggi alle 21.10 su Rai Storia. Nel primo appuntamento, Emanuela Lucchetti racconta la tragedia di Ribolla dove, Il 4 maggio del 1954 un’esplosione di grisou in un pozzo della miniera di lignite, a 260 metri di profondità, provoca la più grave tragedia mineraria italiana del secondo dopoguerra. Quarantatré minatori perdono la vita. Il processo contro i dirigenti della società si conclude con l’assoluzione di tutti gli imputati. La storia ha tuttavia sancito la responsabilità morale di chi, all’epoca, probabilmente non fece tutto il possibile per garantire maggiori misure di sicurezza. Tra i più strenui difensori dei minatori della Toscana, lo scrittore Luciano Bianciardi che dalla tragedia di Ribolla fa partire la storia del suo capolavoro "La vita agra", storia sempre attualissima che in questi anni è stata studiata molto. Domenico Gamberi, minatore di Ribolla, figlio di minatori, ricorda quel giorno tragico della sua infanzia e come ha cambiato la storia del villaggio operaio. Tra le altre storie del primo appuntamento, quella dell’abbazia di Pomposa, quella del "Bunker Soratte", un dedalo di gallerie antiaeree fatto costruire da Mussolini e riconvertito, negli anni ’60, in bunker antiatomico, e quella di Ferrania, nell’entroterra di Savona, il paese che ha dato il nome alla pellicola cinematografica più famosa degli anni ’60.
CronacaAl via la stagione di "Telemaco" La vita e la tragedia di Ribolla