Acquedotto del Fiora, via al nuovo consiglio

Il presidente Renai: "Guardiamo alle aggregazioni industriali in Toscana". L’ad Ferrari: "Una spinta alle comunità energetiche"

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"Continuità per le nuove sfide che ci aspettano". Si è presentato così il nuovo consiglio di amministrazione di AdF, nominato dall’assemblea dei soci e che resterà in carica per i prossimi tre anni: Roberto Renai (presidente), Piero Ferrari (ad), Gesuè Domenico Ariganello, Roberto Baccheschi, Paola Carluccio, Andrea De Caterini, Francesca Mugnaini, Manuela Pagella e Gianpiero Secco. La riconferma quasi in blocco del precedente consiglio è anche sinonimo della soddisfazione del lavoro svolto e del raggiungimento degli obiettivi, oltre che di una valutazione positiva del piano industriale 2022-2024.

L’assemblea in sede di bilancio ha evidenziato il raggiungimento degli obiettivi: incremento degli investimenti, oltre 110 milioni di euro nel triennio 2019-2021, con una media di 106 euro annui per abitante nel 2021, in linea con le più evolute realtà europee. Una consistente parte di questi investimenti è stata dedicata alla depurazione e alla sostituzione delle reti idriche, con particolare attenzione alla ricerca perdite, ridotte di circa 9 punti percentuali in quattro anni. Ciò ha permesso il risparmio di oltre 6,5 milioni di metri cubi di acqua prelevati dall’ambiente.

Il lavoro di questi ultimi tre anni ha rafforzato positivamente l’immagine aziendale nel territorio servito: AdF è diventata motore di sviluppo e punto di riferimento nel territorio gestito. "Nel 2019 sono stato eletto dal 92% dei soci - dichiara il presidente di AdF Roberto Renai - il voto di oggi carica di una ulteriore responsabilità sia me che tutto il nuovo consiglio, ed è indice di un alto grado di soddisfazione dei soci, connesso anche a grandi aspettative per il futuro.

La mia riconferma e quella quasi in blocco del cda, ci porta subito in una fase molto operativa per la gestione del piano industriale 2022-2024. La società si inserisce a pieno titolo dentro i progetti del PNRR - continua Renai - abbiamo cambiato pelle in questi anni, continueremo su questo solco che ci porterà ad essere uno dei player più importanti italiani in termini di innovazione, transizione ecologica e digitale. Guardiamo con attenzione l’evolversi delle aggregazioni industriali in Toscana, non faremo mancare la nostra collaborazione subordinata alle condizioni generali di tariffazione, ai piani industriali e al miglioramento del servizio ai cittadini".

"Forti di ciò che sappiamo fare – sottolinea l’ad Piero Ferrari – proseguiremo a realizzare consistenti investimenti sul territorio, con particolare attenzione agli ambiti della depurazione e della ricerca perdite. Continueremo a seguire la nostra vocazione all’innovazione e alla digitalizzazione, accompagnando i nostri clienti in un mondo nuovo, fatto di relazioni e servizi sempre più su misura. Teniamo lo sguardo puntato su un futuro sempre più sostenibile, in cui ci impegneremo tra l’altro nel tutelare e l’ambiente e nel lavorare, insieme ai soci, per lo sviluppo delle comunità energetiche, legandole anche al riuso delle acque".