REDAZIONE FIRENZE

Viaggio nella Calabria di Gattuso. Nonna Flora... quanti vetri spaccati

Oggi Gattuso a Firenze

I ragazzi della scuola calcio di Rino Gattuso

Schiavonea (Cosenza), 4 giugno 2021 - Là, a casa sua, nelle sua terra, Ringhio è un re. Re nato in un borgo di pescatori, oggi Schiavonea è un paesino di ottomila abitanti dove quarantatré anni fa nasceva Gennaro Gattuso. Il nuovo allenatore della Fiorentina è l’idolo indiscusso di questa piccola frazione di Corigliano Calabro e l’intero paese lo conosce e lo ama.

"Quando era piccolo mi rompeva tutti i vetri con quel pallone", racconta la nonna Flora, con un sorriso fiero e orgoglioso di avere un nipote campione del mondo e ora allenatore viola. L’amore dei concittadini è più che ricambiato da Gattuso che, per la sua Schiavonea, ha fatto tanto.

Dalla scuola di calcio per togliere i ragazzi dalla strada e dargli una speranza nel mondo del pallone, alle ambulanze comprate durante la prima ondata di coronavirus. Quando un ragazzo di Cosenza si ammalò e come desiderio chiese di vedere il suo mito, Gattuso prese la macchina e da Milano si fiondò nella sua Calabria per incontrarlo. Gli amici di infanzia sono certi che farà grandi cose a Firenze, c’è chi parla di Champions League e chi addirittura si sbilancia parlando di un ipotetico scudetto. Martedì il nuovo tecnico viola è tornato nella sua terra natale per partecipare alla cerimonia dell’anniversario della morte della sorella, a cui era presente tutta Schiavonea per stare vicino alla famiglia Gattuso in un momento così difficile.

"Ha scelto Firenze perché è una sfida" racconta Giovanni Arcidiacono, amico ed ex compagno di squadra, del mister. "In qualsiasi squadra allenerà Gennaro noi la tiferemo" dice zio Salvatore, il fratello della mamma di Rino.